Rapporto Migranti 2011: anche a Firenze sempre più stranieri

Cresce in città il numero di stranieri, diminuisce quello degli italiani. I numeri del Rapporto Migranti 2011 dell’assessorato al Welfare del Comune di Firenze fotografano un trend in linea con il Paese. «E riflettono un fenomeno, quello dell’immigrazione, che non è più episodico, ma strutturale, e con cui bisogna fare i conti» commenta l’Assessore Stefania Saccardi, che ha presentato stamane a Palazzo Vecchio l’undicesima edizione del rapporto ed il vademecum dei servizi per l’immigrazione. La presenza straniera si consolida, quindi, a dispetto della crisi economica. I dati parlano chiaro: al 31 ottobre 2011, a fronte di 320.814 residenti italiani nel comune di Firenze, gli stranieri erano 53.231. Alla stessa data, un anno prima, erano 49.529, gli italiani 321.895. Nel 2009 gli stranieri residenti erano 46.000. Un aumento vertiginoso e rapidissimo quello del numero di stranieri che viene a risiedere in città. «Negi ultimi 5 anni, dal 2005 al 2010, la popolazione straniera è incrementata di circa il 50% – si legge nel rapporto – Nello stesso periodo gli italiani sono diminuiti di quasi 13mila unità, passando da 334mila circa nel 2005 a 321mila circa nel 2010». Cifre dovute anche alla maggiore natalità degli stranieri, che si accompagna invece al progressivo invecchiamento della popolazione italiana. Basti pensare che ogni 5 residenti non comunitari uno è minorenne e che nel 2010 i minorenni di nazionalità extracomunitaria erano quasi 8mila. Il gruppo più numeroso resta quello dei rumeni (7244 persone, circa il 14,5% del totale dei residenti non italiani), seguito dagli albanesi (5226 persone, il 10,5%). Cresce il gruppo di nazionalità peruviana (10% del totale rispetto al 9% dell’anno precedente) mentre decresce il gruppo dei cinesi. Marocchini, Filippini e Cingalesi confermano il trend di presenza degli ultimi anni. A questi numeri vanno incrociati quelli relativi alle carte di soggiorno rilasciate dalla Questura di Firenze, circa 72 mila in tutta la provincia, a cui vanno aggiunti gli oltre 16mila minori iscritti sul titolo dei genitori. I residenti stranieri si concentrano soprattutto nei quartieri 5 e 1 «I dati confermano che la grande città conserva, nonostante la crisi, un maggiore potere attrattivo verso i migranti – ha aggiunto la Saccardi – E di questo va tenuto conto nella ripartizione delle risorse per i servizi all’immigrazione». Il comune continua ad essere impegnato su due grandi fronti, il progetto di accoglienza e inclusione P.A.C.I., su cui il nuovo governo ha appena sbloccato 3 milioni di euro, ed il progetto “Villa Pieragnoli”, che accoglie 55 richiedenti asilo, collegato al programma SPRAR per i rifugiati e finanziato per circa 1 milione di euro all’anno dal Ministero dell’Interno.

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