Firenze – Avevano aggredito con calci e pugni una persona disabile per rapinarla procurandogli un trauma cranico giudicato guaribile in 25 giorni. Ma i due soggetti, un uomo di 46 anni e la sua compagna di 24 che in passato aveva avuto una relazione con la vittima, sono stati individuati dai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo che hanno eseguito nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Firenze Giampaolo Boninsegna su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica del capoluogo toscano Giulia Tramonti.
Le indagini hanno preso il via lo scorso 16 maggio a Scarperia e San Piero al termine della rapina consumata nei riguardi della persona diversamente abile alla quale erano stati rubati i contanti custoditi nel portafoglio alcuni capi di vestiario e una bicicletta, poi abbandonata durante la fuga. Gli aggressori, C.F. e D.V, per neutralizzare la resistenza opposta dall’uomo avevano anche utilizzato una coperta imbevuta di varichina e acqua poi introdotta nella sua gola. La vittima era stata anche esortata da uno degli autori del fatto a rammentare bene il proprio volto in modo da riferirlo bene ai Carabinieri che, aveva aggiunto, comunque non gli avrebbero fatto alcunché. I militari dell’Aliquota Radiomobile, allertati dai vicini di casa, erano subito accorsi per raccogliere i primi elementi utili alle indagini e grazie alle informazioni assunte dai testimoni e ai sistemi di videosorveglianza presenti nelle aree limitrofe erano riusciti a individuare i due malfattori tra l’altro già noti alle forze dell’ordine. Nel corso di un servizio mirato l’uomo e la donna sono stati arrestati e accompagnati presso il loro domicilio in esecuzione dell’ordinanza di custodia.