Rally agreste di Di Maio a Cavriago in attesa della definizione delle liste con stoccata a Delrio

Azienda agricola Grana d’Oro: il parco bovino mostra perplessità di fronte alle iniziative politiche

“Dobbiamo fare un gruppo parlamentare che vada al Governo del Paese. Se all’interno delle liste ci sono persone che non condividono i nostri valori o che sono pronte a cambiare casacca non potranno entrare nel gruppo”. Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, nel corso della sua due giorni in Emilia-Romagna, fa tappa a Reggio e risponde così a chi gli chiede – nelle ore cruciali per la definizione delle liste pentastellate – un commento sui possibili ricorsi da parte degli esclusi. L’obiettivo spiega Di Maio a margine dell’incontro con gli agricoltori della Coldiretti, a Cavriago, è “dare la certezza ai cittadini che chi ci voterà potrà contare su un gruppo parlamentare che lavora per loro”. Il candidato premier del M5S cerca di spegnere le polemiche nate dall’esclusione di alcuni nomi dalle liste, ancora “provvisorie”, precisa. Quelle definitive saranno presentate lunedì. “Adesso stiamo mettendo a posto gli ultimi accorgimenti. Qualcuno c’era sfuggito – prosegue Di Maio – ma siamo stati l’unica forza politica a selezionare le liste con le parlamentarie, quindi consultando i nostri iscritti, mentre tutti gli altri hanno passato il tempo a litigare nelle segrete stanze di partito”. Chiaro il riferimento alla bufera che si è scatenata nel Partito democratico proprio sulle candidature.

Ad attendere Di Maio, all’azienda agricola Grana d’Oro, a Cavriago, ci sono molti dei rappresentanti reggiani dei 5 Stelle: ci sono la parlamentare Maria Edera Spadoni, pronta a correre per un secondo mandato, il consigliere regionale Gianluca Sassi, i consiglieri comunali, a Reggio, Alessandra Guatteri e Norberto Vaccari. Ci sono i vertici della Coldiretti che – per voce del direttore Assuero Zampini – spiegano che l’incontro rientra in “un programma di confronto sul tema dell’agricoltura” con le forze politiche in vista delle elezioni del 4 marzo.

Il candidato premier del M5S, sempre a margine dell’incontro, non risparmia una stoccata al ministro delle Infrastrutture, il reggiano Graziano Delrio che proprio a Reggio, nella sua terra, sarà il candidato di punta del Pd renziano in vista delle elezione del 4 marzo. “I vertici delle Ferrovie e il ministero delle Infrastrutture s’interroghino sulle responsabilità di quanto è accaduto”, dice Di Maio a chi gli chiede un commento sulla sicurezza della rete ferroviaria italiana dopo il disastro di Pioltello. “E’ stata una tragedia, ci sono responsabilità che vogliamo accertare – prosegue -. Certo, vedere un pezzo di legno sotto a un binario, i magistrati dovranno accertare se è stata la causa del disastro, è umiliante per un Paese del G7, che è la seconda forza manifatturiera d’Europa e che dovrebbe investire prima di tutto in manutenzione”.

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