Radio Sportiva, incontro il 20 febbraio in Regione

Firenze – La vertenza dei giornalisti di Radio Sportiva, che ha la sua redazione a Prato ma trasmette in tutta Italia e conta un milione di ascoltatori al giorno, approda in Regione. Il consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, incontrerà infatti lunedì 20 febbraio alle 15 il sindacato. Nei giorni successivi sarà la volta della proprietà.

La vertenza va avanti da mesi e riguarda la regolarizzazione dei dodici giornalisti che da sei anni lavorano nell’emittente e garantiscono una programmazione di sedici ore al giorno, senza avere un contratto da dipendenti ma tuttora inquadrati come collaboratori o con partita iva.

Lunedì scorso, dopo che la proprietà aveva sospeso il rapporto in essere con uno di loro, i giornalisti sono entrati in sciopero. La situazione della radio, “una battaglia – è stato detto – contro il precariato”, è stato oggetto di una conferenza stampa stamani a Firenze, convocata dall’Ast ovvero il sindacato toscano dei giornalisti.

Nella ricostruzione dell’Associazione Stampa Toscana, la vicenda di Radio Sportiva nasce con il rapporto che Ast ha presentato con il Corecom sulla situazione delle emittenti in Toscana. Da quella indagine è risultato che su 70 emittenti radio presenti sul territorio regionale sono attualmente assunti con regolare rapporto di lavoro meno di 30 giornalisti. A seguito di quei dati è partito un lavoro di indagine dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti.

Il sindacato, al quale sono iscritti i giornalisti di radio Sportiva, ha quindi invitato la proprietà dell’emittente a un confronto. E per tre volte l’esponente della proprietà, Loriano Bessi, è venuto nella sede dell’Associazione per incontrare insieme al presidente di Ast, Bennucci, il vice segretario aggiunto della Fnsi, Anna Del Freo nel mese di agosto; il vicesegretario aggiunto della Fnsi Giancarlo Tartaglia nel mese di dicembre e, infine, a gennaio, ancora una volta il presidente Ast  Sandro Bennucci.

“Per mesi i colleghi sono rimasti senza stipendio e, infine, un collega è stato improvvisamente allontanato dalla proprietà – è scritto in una nota dell’Ast – . A questo punto i giornalisti di Radio Sportiva hanno deciso di scioperare con il sostegno di Ast e Fnsi, ma anche con l’appoggio dell’Ordine dei Giornalisti, dell’Usigrai nazionale, di tutti i gruppi di specializzazione della categoria, delle istituzioni e del Coni nazionale”.

 

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