Lo scorso 30 settembre è stato presentato a Reggio Emilia il nuovo corso di specializzazione tecnica ITS Digital Automation Maker, che si pone l’obiettivo di formare profili professionali per la gestione digitale degli impianti industriali automatizzati. Il Tecnico Superiore per la Digital Automation opera nell’ambito dell’installazione e del collaudo di impianti ad automazione avanzata, sviluppando l’integrazione tra sistemi produttivi e fine linea con l’utilizzo di applicazioni e di strumenti digitali di acquisizione, controllo e supervisione dei flussi di dati di produzione.
Per iscriversi c’è tempo fino al 13 ottobre alle ore 16 ed è richiesto un unico contributo iniziale di 200 euro per l’ammissione (oltre al pagamento delle tasse d’esame).
Si tratta di un nuovo percorso formativo di alta formazione post-diploma, gratuito, di durata biennale, che prevede 2000 ore di formazione e 800 ore (il 40% circa delle ore totali) di tirocinio didattico su progetti innovativi nelle più importanti aziende dell’Emilia-Romagna.
“Il corso ITS Digital Automation Maker nasce in continuità con i due precedenti dedicati a Meccatronica e Processi Industriali. I corsi sono stati progettati in collaborazione con le nostre aziende per formare quelle figure di tecnici specializzati indispensabili per guidare le nuove tecnologie ed ora difficilmente reperibili sul mercato del lavoro” ha spiegato Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio Emilia. “La formazione tecnica, infatti, rappresenta una delle componenti fondamentali per la creazione dei saperi e delle competenze richiesti da Industria 4.0. I giovani così formati potranno fornire il loro contributo ai processi di cambiamento ed innovazione in atto nelle aziende manifatturiere”.
Il percorso formativo è incentrato su una didattica di tipo esperienziale-laboratoriale (learning by doing) che prevede l’alternanza di lezioni teoriche in aula e in azienda attraverso laboratori, project work, simulazioni d’impresa, incontri con imprenditori e visite in azienda.
Oltre il 70% delle docenze sono affidate a professionisti del mondo del lavoro, che intervengono sin dalla fase di progettazione dei programmi didattici, affiancando i ragazzi nelle attività in aula, di laboratorio, di tirocinio didattico e di project work in azienda.
“Le competenze digitali sono sempre più difficili da reperire perché la domanda delle imprese è in forte aumento. Oggi, in maniera trasversale, tutta l’industria italiana ha un bisogno di figure ICT per diventare più competitiva” ha sottolineato Giovanni Brugnoli, vicepresidente di Confindustria, aggiungendo poi che “l’ITS è il luogo più adatto a formare per il digitale, perché è legato al territorio e sostenuto dalle imprese, grazie anche al ruolo chiave delle associazioni industriali: in questo caso grazie a Unindustria Reggio Emilia e alla sua ormai storica sensibilità ai temi education che, con il corso ITS Digital Automation Maker, trova un’ulteriore conferma a servizio dei giovani e delle imprese”.
Il corso permette di acquisire gli strumenti, le conoscenze e le competenze tecniche adeguate da applicare nelle attività di acquisizione dati, supervisione e controllo digitale dei sistemi automatici e robotici, programmazione informatica e PLC per gli impianti di automazione, installazione, configurazione e collaudo. Le imprese che progettano e realizzano soluzioni customizzate per la gestione automatizzata ed integrata di linee di produzione e logistica, presso cui trovare impiego successivamente, appartengono ai più svariati settori: automazione, meccatronico, packaging e confezionamento, tissue and paper, alimentare, tessile, ceramico.
Il percorso è stato, inoltre, arricchito con moduli di competenze trasversali, opportunamente studiati, riguardanti team work, comunicazione organizzativa in azienda e basi di leadership. Tali competenze risultano essere fondamentali per la comunicazione e attuazione dei saperi negli ambienti organizzativi. Sul sito di riferimento itsmaker.it, nella sezione dedicata al corso, è possibile consultare il piano degli studi 2021-2023.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Vincenzo Colla, ha assicurato che la regione Emilia-Romagna continuerà ad investire sugli ITS, finanziando totalmente i percorsi formativi, dal momento che “oggi viviamo nell’epoca dell’economia della conoscenza che richiede la capacità di tenere insieme sviluppo e sapere. Non esiste un buon manufatto senza le competenze in grado di realizzarlo. La produzione specializzata, che consente alla nostra manifattura di competere sui mercati globali, procede a grande velocità e ha bisogno di saperi tecnici e scientifici sempre aggiornati. Il sistema degli ITS risponde pienamente a questa esigenza perché tiene insieme il sistema pubblico scolastico con quello della formazione e delle imprese, in una “rete di comunità” che da un lato garantisce alle imprese le professionalità necessarie e dall’altro assicura ai giovani un lavoro di qualità”.
Il diploma è riconosciuto a livello nazionale ed europeo di V Livello EQF e conferisce la qualifica di tecnico superiore; consente, inoltre, l’accesso ai concorsi pubblici e alle università con riconoscimento di CFU (Crediti Formativi Universitari).
Le lezioni inizieranno tra fine ottobre ed inizio novembre e si svolgeranno presso lo Human & Technology Training Center, un innovativo ambiente di training allestito con tecnologie di ultima generazione per lo sviluppo delle competenze digitali di persone e imprese.
“Siamo orgogliosi di contribuire a formare quei ragazzi che rappresentano linfa vitale per le nostre aziende e dove le stesse aziende contribuiscono mettendo a disposizione del corpo insegnante ITS Maker i loro tecnici migliori” ha commentato Ormes Corradini, presidente della Fondazione ITS Maker.
Alla presentazione sono intervenute anche Ilaria Malavasi, la vicepresidente della provincia e Raffaella Curioni, l’assessora comunale a Educazione, Conoscenza, Università e Sport.