Comincia così il corso della nuova Provincia, quell’ente che nella riforma Delrio dovrebbe – stante il non stipendiamento degli amministratori – costarci meno ed essere più sburocratizzato rispetto alla formula del passato.
Ancora fresco di elezione, il nuovo presidente della Provincia di Reggio, Giammaria Manghi – sindaco di Poviglio – ha già messo in cantiere l’assunzione (per la durata dei quattro anni) di tre dirigenti e sei funzionari: un’operazione che alla comunità dovrebbe costare sui due milioni e mezzo di euro. Curioso anche il fattore velocità: istituiti fra l’11 e il 12 novembre, i bandi di assunzione scadono fra oggi e domani (27 e 28 novembre).
Una tempistica che ha fatto sì che a mettersi in moto, prima di tutto, siano state le malelingue, secondo le quali non sarebbe difficile prevedere i papabili (dirigenti e funzionari ci sta per scadere il contratto?) per queste cariche che riguardano Servizio Bilancio, Pianificazione territoriale-Ambiente-Politiche culturali e Infrastrutture-Patrimonio-Edilizia (per i tre dirigenti) e servizio Infrastrutture (per i sei funzionari, di cui a uno è richiesta la specializzazione in geologia e un altro in ingegnereria gestionale). E che prevedono stipendi annui di 51mial euro per i dirigenti e 100mila per i funzionari.
E’ questo il nuovo corso delle Province più “leggere”? Gli interrogativi montano, anche perchè il il presidente Manghi aveva già provveduto ad assumere un Capo di Gabinetto, mentr la struttura di Palazzo Allende ha da fare i conti con dipendenti considerati in esubero.