Ci sono i No Tav e i No Muos, sindacati di base Cobas e Usb, vari centri sociali e associazioni comuniste, movimenti per il diritto alla casa e migranti. E intellettuali come Erri De Luca, lo scrittore che poco tempo fa aveva invitato a sabotare i cantieri dell’alta Velocità in Val di Susa.
L’area antagonista è al gran completo per l'”assedio”, ovvero la manifestazione contro “l’austerità a senso unico” che stasera, da San Giovanni, raggiungerà Porta Pia, dove i partecipanti promettono di organizzare una “notte bianca del dissenso”. Ma l’austerità c’entra ben poco nelle ragioni di questa grande manifestazione che mette insieme istanze diverse, manifestanti pacifici e provocatori.
Sono 70 mila i partecipanti secondo gli organizzatori, 30 mila secondo altre fonti – un camion con casse musicali dove è issato uno striscione bianco con la scritta “Contro precarietà e austerità organizziamo la nostra rabbia”.
Per il momento la temuta guerriglia urbana per le strade della Capitale non si è verificata, ma non sono mancati scontri: i manifestatanti hanno lanciato bombe carta, uova e bottiglie contro il ministero dell’Economia. Tensione e scontri nei pressi della sede dell’associazione di destra Casa Pound.
Le forze dell’ordine hanno ritrovato e sequestrato sampietrini e altri oggetti pericolosi nascosti lungo il tragitto. Al momento sono 14 le persone fermate durante i servizi di prevenzione.