Firenze – La Toscana è protagonista della fase finale del Premio Nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica, realizzata da CentroScienza Onlus, che ogni anno dà visibilità al lavoro di giovani ricercatrici e ricercatori italiani che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro Paese. 60 le candidature pervenute per l’edizione 2022, 31 ricercatrici e 29 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 109 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti. Tra loro anche 4 ricercatori toscani: Alessio Dessì e Leonardo Lupori da Pescia (PT) e Lucia Gigli e Michele D’Ostuni da Firenze.
Alessio Dessì è ricercatore presso CNR – ICCOM Istituto di Chimica dei Composti Organometallici Sesto Fiorentino e presenta una ricerca dal titolo Chimica da supereroi che propone l’utilizzo di tecniche alternative per ridurre consumi e scarti e rendere la chimica più green e sostenibile.
Leonardo Lupori, ricercatore alla Scuola Normale Superiore di Pisa ha condotto uno studio dal titolo Neuroplasticità, come il cervello apprende e si modifica, per comprendere quali siano i meccanismi con cui gruppi di neuroni nel nostro cervello percepiscono il mondo esterno e come si adattano ad esso.
Chimica e matematica per esplorare lo spazio delle strutture è lo studio di Lucia Gigli, ricercatrice al CERM -Centro Risonanze Magnetiche – Università degli Studi di Firenze, incentrato sullo sviluppo di metodi teorici basati su calcoli quantomeccanici e algoritmi di ottimizzazione, per l’analisi della struttura delle proteine.
Michele D’Ostuni , ricercatore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari – Università degli Studi di Bologna, presenta lo studio Verso un’architettura produttiva. Soluzioni idroponiche integrate per nuovi modelli di agricoltura urbana sostenibile, sulle correlazioni fra cibo, natura e architettura per definire nuovi modelli di città verdi, inclusive e sostenibili.
Il 24 maggio, presso il Collegio Carlo Alberto di Torino, Alessio, Leonardo, Lucia e Michele, insieme altri ricercatori in finale saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il loro progetto, cercando di renderlo chiaro, diretto e alla portata di tutti.
A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica, ed una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado. Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5.000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2022/2023.
Oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3.000 euro ciascuno: Il Premio Speciale Elena Benaduce assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità e il Premio Industria 4.0, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito.
Il Premio Nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche. Undici edizioni hanno coinvolto 619 candidati con le loro ricerche, 306 ricercatrici, 313 ricercatori.
I dieci Finalisti 2022 sono:
- Elisabetta Achilli
Ricerca sul Sistema Energetico – R.S.E. S.p.A. sede di Piacenza
- Stefano Cinti
Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Farmacia
- Eleonora Conca
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta
- Lorenzo Degli Esposti
Consiglio Nazionale delle Ricerche sede di Faenza – ISTEC Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici
- Alessio Dessì
Consiglio Nazionale delle Ricerche sede di Sesto Fiorentino – ICCOM Istituto di Chimica dei Composti Organometallici
- Michele D’Ostuni
Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari
- Lucia Gigli
Università degli Studi di Firenze – CERM – Centro Risonanze Magnetiche
- Leonardo Lupori
Scuola Normale Superiore di Pisa
- Arianna Menardi
Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Neuroscienze
- Alberto Sogari
Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Oncologia
Foto: Leonardo Lupori (PT) – Alessio Dessì (PT) – Lucia Gigli (FI) – Michele D’Ostuni (FI)