Quando ti danno del “provinciale”

Impegnati in una sequela di distinguo, sulla tempistica, sul presunto filonazismo di West, sulla distinzione tra arte ed etica, sindaco, giunta e parlamentari vari di Reggio Emilia. si beccano dei “provinciali” dagli organizzatori del concerto

Impegnati in una sequela di distinguo, sulla tempistica, sul presunto filonazismo di West, sulla distinzione tra arte ed etica, sindaco, giunta e parlamentari vari reggiani si beccano dei “provinciali” dagli organizzatori del concerto. Ecco il comunicato:

“La società C.Volo, proprietaria dell’impianto Rcf Arena, tiene a precisare all’opinione pubblica che la venue è stata costruita con l’obiettivo di ospitare grandi eventi internazionali. Gli ingenti investimenti fatti dalle società private coinvolte nel progetto hanno avuto da subito la finalità di far diventare l’impianto il simbolo della Music Valley in tutta Europa, con la presenza sempre più frequente di grandi artisti internazionali, novero al quale anche il discusso rapper Kanye West appartiene, senza ombra di dubbio alcuno.

La società C.Volo Spa non vuole e non può entrare nel merito dei contenuti espressi nell’ambito degli spettacoli proposti da artisti, attraverso produzioni nazionali e internazionali, purchè ovviamente siano coerenti e allineati con le leggi italiane in vigore.

Per C.Volo, e pensiamo anche per la città, impedire a Kanye West di esibirsi in Rcf Arena creerebbe un precedente molto grave e pericoloso per l’immagine della Venue e di Reggio Emilia come città che ospita grandi eventi.

Lo vogliamo ribadire chiaramente, perché questo aspetto riguarda non solo il possibile concerto di West, ma anche il futuro stesso dell’Arena e la professionalità con cui si propone sul mercato.

Quanto abbiamo assistito negli ultimi giorni, tra dichiarazioni, ipotesi e commenti espressi da tutti tranne che dagli organi ufficiali che lavorano all’organizzazione degli eventi, oltre a confondere l’opinione pubblica creano anche un danno d’immagine consistente alla città e alla Rcf Arena, che potrebbe subirne delle ripercussioni a livello internazionale.

Ribadiamo che il nostro ruolo è quello di mettere a disposizione la Venue, gli spazi e i servizi, alle società degli artisti che vogliono esibirsi qui. Non può essere demandato a noi un giudizio morale sulle idee e le opinioni degli stessi artisti. West è sicuramente un cantante e performer controverso, ma resta uno dei rapper più conosciuti al mondo e più seguiti dal pubblico, ed ha il proprio diritto di esprimersi, sia dal punto di vista artistico che personale. Pensare di negargli a prescindere la possibilità di esibirsi a Reggio rappresenterebbe un precedente non solo sbagliato ma anche molto insidioso. Stiamo assistendo allo svilupparsi di un dibattito che, seppur legittimo, può recare grave danno alla gestione e all’immagine della Rcf Arena per il modo in cui è stato impostato, troppo spesso sopra le righe e con valutazioni etiche o politiche che mal si confanno a questa struttura che vuole essere aperta a tutti. Kanye West e il suo staff, se sceglieranno Reggio Emilia e la Rcf Arena sarà grazie alle caratteristiche eccezionali che questo luogo e questa città sono in grado di esprimere in occasione di grandi eventi.

È necessaria una visione e un atteggiamento meno legato ad un’ottica provinciale e locale, ma bensì aperto all’ambito internazionale: serve quel salto di qualità che manca ancora per diventare una vera e propria capitale della musica riconosciuta nel mondo”. (La società C.Volo)

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