Quale legge elettorale per la Toscana? Le proposte del centrodestra

Via il listino e avanti con le preferenze, elezione diretta del presidente con eventuale doppio turno, premio di maggioranza contenuto ma che comunque garantisce alle minoranze non meno del 40% dei seggi ripartiti su base circoscrizionale e attribuiti a chi supera la soglia del 4%: non sono che alcuni dei punti della piattaforma di proposte per la nuova legge elettorale della Toscana elaborata dalla gran parte dei gruppi di opposizione.

La presentazione è avvenuta nel corso di un incontro con la stampa che ha visto protagonisti i capigruppo del Nuovo Centrodestra Alberto Magnolfi, dell’Udc Giuseppe Del Carlo, di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e di Più Toscana/Ncd Antonio Gambetta Vianna.
"Nel formulare insieme queste linee guida – hanno spiegato i capigruppo – abbiamo inteso mettere al centro dell’attenzione la capacità di espressione del cittadino e della sua volontà attraverso le preferenze, e la capacità di rappresentare più possibile le appartenenze di genere nonché i territori della nostra regione dalle apuane alla Maremma, dalla costa agli Appennini. Crediamo di essere riusciti a trovare una quadratura convincente, in grado di reggere al confronto con gli altri partiti".

Ma ecco, nel dettaglio, i punti cardine della proposta delle opposizioni:

Elezione del Presidente:
Si propone l’elezione diretta con doppio turno eventuale. E’ proclamato eletto il candidato che abbia ottenuto almeno il 45% dei voti validamente espressi. Nell’ipotesi in cui nessun candidato abbia ottenuto tale percentuale, si procede ad un secondo turno elettorale tra i due candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di voti al primo turno.

Premio di maggioranza:
Al partito o alla coalizione di partiti collegati al candidato presidente eletto viene assegnato il 55% dei seggi, salvo che lo stesso superi al primo turno il 50% dei voti validamente espressi, nel qual caso al partito o alla coalizione di partiti ad esso collegati viene assegnato il 60% dei seggi. In ogni caso la rappresentanza riservata alle minoranze non può essere inferiore al 40% dei seggi.

Listino regionale non previsto

Modalità di espressione del voto:
Gli elettori possono votare solo per il candidato presidente o solo per una delle liste ad esso collegate ed in questo caso il voto si trasferisce automaticamente al candidato presidente collegato.
E’ escluso il voto disgiunto.
Il voto alla lista può essere accompagnato dall’espressione di uno o due voti di preferenza. In caso di espressione di due voti di preferenza essi debbono essere espressi in favore di candidati di genere diversi pena la nullità della seconda preferenza.

Modalità di espressione del voto di preferenza:
Si prevede il cosiddetto voto di preferenza agevolato, con l’indicazione sulla scheda del nome dei candidati.

Soglia di sbarramento:
Opera una soglia naturale del 3-4%, per cui la legge può anche non prevedere niente al riguardo.

Ripartizione dei seggi:
Il territorio regionale è suddiviso in circoscrizioni come di seguito precisato, dove si presentano le liste di candidati. I seggi sono attribuiti a livello regionale proporzionalmente tra le diverse liste, previo superamento della soglia si sbarramento e dell’eventuale attribuzione del premio di maggioranza
,  e quindi assegnati ai vari territori sulla base dei voti ottenuto dalle singole liste circoscrizionali.

Circoscrizioni:
Le circoscrizioni dovranno essere ridefinite, in modo tale da garantire l’omogeneità della rispettiva consistenza numerica di aventi diritto al voto, sulla base di parametri che indichino il numero minimo e massimo degli aventi diritto ammissibili per ogni circoscrizione. Questo al fine di assicurare condizioni più eque di rappresentanza locale a beneficio di tutti i territori e di tutti i candidati.

Composizione delle liste circoscrizionali:
In ogni circoscrizione sono presentate liste circoscrizionali contenenti un numero di candidati pari al doppio del numero dei seggi spettanti a quel territorio sulla base della popolazione residente.

Incompatibilità tra consiglieri ed assessori.:
Se ne prevede il superamento.

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