Nel 2013 sono state complessivamente 400.882 le tonnellate di rifiuti solidi urbani raccolti, trattati, selezionati, avviati a riciclo e/o smaltimento nei 12 comuni serviti da Quadrifoglio. Di queste, 185.092 tonnellate di materiali raccolti in modo differenziato e avviati a riciclaggio industriale hanno portato la percentuale di R.D. nell’ area Quadrifoglio al 52,23% (metodo di calcolo secondo decreto regionale n.1248/2009 ). La produzione complessiva dei rifiuti nel 2013 si è attestata ad un – 0,14%, un dato in linea con il 2012. La percentuale di raccolte differenziate ha fatto registrare nel 2013 un incremento di 3,59 punti percentuali rispetto al 2012, mentre i rifiuti indifferenziati, non avviabili a riciclo, hanno fatto registrare un – 5,93% rispetto al 2012. Il comune dove è stata differenziata la maggior quantità di rifiuti è stato Tavarnelle in Val di Pesa, con il 70,98% di R.D., seguito da San Casciano in Val di Pesa (63,61%), Calenzano (62,49%), Sesto Fiorentino (58,58%), Greve in Chianti (58,37%), Bagno a Ripoli (58,30%), Impruneta (57,64%), Scandicci (54,59%), Fiesole (54,13%), Signa ( al 51,09%), Campi Bisenzio (49,59%) e Firenze (48,69%). Firenze, che si pone ultima in classifica, nell’ultimo quadrimestre 2013 ha superato il 50% di Rd: sono state più di 100.000 le tonnellate di rifiuti raccolte separatamente ed avviate a riciclo. Anche nel comune di Sesto Fiorentino, nell’ultimo quadrimestre 2013, c'è stata unìimpennata, e la Rd ha superato la percentuale del 60%
Fra i flussi principali delle materie riciclabili, nel corso del 2013, sono state raccolte separatamente 68.555 tonnellate di carta e cartone, 60.149 tonnellate di frazione organica e vegetale, 38.811 tonnellate di multimateriale (vetro, plastiche, metalli, tetrapak), 15.816 tonnellate di rifiuti ingombranti/legno/Raae raccolti a domicilio o consegnati alle Ecostazioni e 1.761 tonnellate di altre RD provenienti da altre forme di micro raccolte attive sul territorio ( come Ecotappe o Ecofurgone): sono oli vegetali, tessili, pile, batterie, farmaci, etc..
Destinazioni dei flussi di materia. Il multimateriale è avviato alla società partecipata Revet per i trattamenti di preparazione al riciclaggio dei singoli materiali. La frazione organica è invece avviata all’impianto di compostaggio di Case Passerini, dove viene trasformata in ammendante compostato, sempre più richiesto dalle aziende agricole. Carta e cartone sono avviati a primarie aziende cartiere toscane. Altre frazioni sono composte da vari materiali facilmente riciclabili come legno, altri metalli, materie prime seconde con notevole valore di mercato, come ad esempio quelle provenienti dalla raccolta dei Raee (rifiuti ed apparecchiature elettriche ed elettroniche, tipologia di rifiuti in aumento sia per l’aumento di utilizzo connaturato alle nuove tecnologie, sia perché oggi raccolti separatamente in più forme ); presso apposite piattaforme regionali i Raee sono disassemblati per garantire il massimo recupero dei preziosi materiali di cui sono composti.
Gran parte di queste filiere sono “corte”, avendo organizzato un sistema di riciclo e ri-utilizzo in ambito prevalentemente regionale.
E la frazione non differenziabile? Il materiale cosiddetto residuo viene inviato all’impianto di selezione di Case Passerini, dove è sottoposto a selezione meccanico/fisica che separa, come sottovaglio, eventuale materiale organico presente (frazione organica rsu, poi avviata a specifiche biocelle di compostaggio per essere utilizzato principalmente come terriccio di copertura) mentre il sopravaglio, composto da frazione secca di rifiuti, dà origine ad un combustibile derivato dai rifiuti, ad alto potere calorifico, avviato a specifici impianti con recupero energetico. Quello che non alimenta le due frazioni o residua nel processo di selezione è lo scarto finale, avviato in discariche controllate.
La qualità delle raccolte differenziate . Oltre al dato quantitativo, diventa determinante verificare la qualità dei materiali oggetto di raccolta differenziata, sia per diminuire i costi di lavorazione degli impianti di trattamento, selezione e riciclo, sia per rispondere agli obblighi indicati dagli accordi nazionali Anci-Conai. Tale analisi è determinante anche per capire se le novità organizzative apportate al servizio garantiscono la qualità: molta attenzione è stata quindi dedicata al nuovo sistema di raccolta Up-loader (svuotatura di campane fuori terra attraverso caricamento dall’alto) attivato poco meno di un anno fa nell’area cittadina San Jacopino – Redi – Puccini, attraverso l’utilizzo di 5 contenitori che indicano 5 frazioni di materiali diversi per diverse destinazioni ( vetro – plastica/metalli/tetrapak – frazione organica – carta e cartone – frazione residua non differenziabile), con la caratteristica del “controllo volumetrico” per la frazione dei rifiuti residui. La frazione organica (storicamente il rifiuto che i cittadini ritengono più “difficile” da separare e giunto per ultimo nelle abitudini di raccolta differenziata) a San Jacopino- Redi – Puccini ha dato come risultato che l’87% dei rifiuti immessi nella campana marrone sono corretti, essendo frazione compostabile (70% da scarto alimentare e 17% da sfalci di verde e potature) mentre la frazione estranea non compostabile corrisponde al 5%.
Carta e cartone: il 94% di quanto raccolto è composto da materiale cellulosico, mentre solo il 6% è dato da frazione estranea, cioè altri materiali.
Multimateriale: l’86% è dato da imballaggi correttamente inseriti nei contenitori dedicati, mentre la frazione estranea è al 14%. Questo dato è in netto miglioramento laddove il vetro è raccolto da solo (come a San Jacopino e nelle aree “porta a porta” sia con bidoncini che con sacchi) e le restanti frazioni di imballaggi in plastica/metalli/tetrapak costituiscono il cosiddetto “multimateriale leggero”. Tale trasformazione di raccolta del vetro (da solo) nel tempo sarà estesa a tutti i territori serviti, con metodologie diverse in base all’organizzazione del servizio.