La Z del putinismo, che ormai quasi tutto il mondo associa alla svastica nazista, sfregia pure gli autoritratti dei bimbi sparsi per Reggio, in quella che avrebbe voluto essere, prima che qualche mano idiota apponesse l’ultima lettera dell’alfabeto italiano, un’iniziativa di pace per dire basta alla guerra (“Ci metto la faccia”). Guerra scatenata dalla Russia che sta devastando l’Ucraina.
Diverse immagini che i bimbi della elementare Zibordi avevano realizzato e fatto affiggere in via Emilia San Pietro ed altre zone del centro reggiano sono stati appunto deturpati dall’emblema oggi guerrafondaio per eccellenza. Magari solo una scelta imbecille di cattivo gusto più che un appoggio convinto allo sterminio perpetrato dai russi ma che si aggiunge ai numerosi episodi di imbrattamento segnalati nelle ultime settimane in città.
Dai no vax ai sì Putin il passo è breve. Il filo rosso del cretinismo resta ben teso.