Firenze – Continua lo scontro fra Publiacqua e l’Rsu dell’azienda sulla questione del licenziamento di una dipendente, delegata sindacale dell’Rsu appartanente all’Usb, per un post inviato su Facebook in cui la donna si lamentava del comportamento dell’azienda in seguito al trasporto in pronto soccorso di sei dipendenti, intossicati da sostanze chimiche, fatto avvenuto nella palazzina Degremont al Potabilizzatore all’Anconella, dopo il fatto chiusa.
L’episodio avveniva il 12 aprile 2019. La delegata sindacale manifestava il proprio disappunto sulla propria bacheca Facebook, e la direzione aziendale provvedeva al suo licenziamento.
Una situazione a rischio per i lavoratori, quella della Palazzina Degremont, che aveva visto negli anni denunce reiterate da parte dell’intera Rsu, con i delegati della sicurezza in prima fila, interventi in consiglio comunale e anche un esposto presentato nel giugno del 2017 da parte dell’Usb presso la Procura della Repubblic di Firenze. La palazzina fu svuotata dai dipendenti dopo gli eventi del 12 aprile scorso.
Un presidio attuato il 28 agosto, ha riportato alla ribalta questa vicenda, che vede contrapporsi i due fronti. Al dato di fatto del linceziamento mai ritirato, nonostante siano intervenuti svariati incontri fra la dirigenza e i rappresentanti sindacali, l’Usb oppone la valutazione del licenziamento come “attacco alle libertà sindacali, di pensiero e opinione”. La delegata licenziata non aveva mai avuto provvedimenti disciplinari precedenti.