FIRENZE – Roberto Cenni, sindaco di Prato, ha deciso di uscire dal coro dei primi cittadini toscani e dichiarare pubblicamente di nutrire seri dubbi sull’utilità della manovra finanziaria proposta dal Governo Berlusconi. Stando alle modifiche proposte da Pdl e Lega al testo varato da Tremonti, i Comuni dovrebbero pubblicare on-line i dati delle dichiarazioni dei redditi dei cittadini. Il sindaco di Prato riprende le perplessità già espresse, mercoledì, dal primo cittadino di Firenze. Matteo Renzi, infatti, aveva dichiarato: «Se il governo vuole una mano dai Comuni sulla lotta all'evasione, in tutte le forme possibili e lecite noi ci stiamo, ma basta slogan. Quello dell'evasione fiscale è un tema vero e i Comuni possono fare un buon lavoro, incrociando ad esempio le utenze di gas, acqua, rifiuti con le dichiarazioni dei redditi». Sorprendentemente, si sono invece detti favorevoli alla pubblicazione dei redditi on-line come metodo per la lotta contro l’evasione fiscale il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, il sindaco di Lucca, Mauro Favilla, ed il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, tutti e tre appartenenti al Partito Democratico. «Mi sembra una misura poco utile. – ha dichiarato ancora Cenni – La dichiarazione rappresenta solo un quantum dei veri redditi e così lo scopo rischierebbe di essere solo delatorio. Non sono d'accordo e non sarei favorevole a pubblicarli. Come Comune, invece, da ottobre abbiamo insediato una commissione che vaglia le segnalazioni dei cittadini e che le gira se è il caso alla Guardia di Finanza per le verifiche».
1 Settembre 2011
Pubblicazione on-line dei redditi dichiarati
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