Provincia di Prato: Gestri chiude con un tesoretto di 8 milioni

Prato – “Da lunedì sarò di nuovo l’ingegner Gestri. Lascio la politica, è bene dare spazio ai giovani e sostenere il ricambio generazionale. Sono felice di poter fare anche un po’ il nonno”. Ultimi giorni per il presidente uscente, Lamberto Gestri e per l’attuale amministrazione della Provincia, che da lunedì avrà alla guida i nuovi eletti, presidente e consiglieri che usciranno dalle urne di domenica 12 ottobre.

Gestri, protagonista di un mandato che doveva scadere a giugno 2014 e che si è protratto fino ad ottobre (a titolo gratuito), parla di sé, ma soprattutto dell’ente per cui ha lavorato con un impegno mai venuto meno. Non nasconde però preoccupazioni anche forti sulla fase di riassetto che si apre per la Provincia. “Il decreto che dovrebbe chiarire punti essenziali sulle funzioni, sulle risorse che saranno assegnate e anche sulla gestione amministrativa e politica ancora non c’è. E i punti oscuri sono moltissimi – spiega il presidente – Nonostante l’accanimento di tagli, patto di stabilità e delegittimazione (in 5 anni scese del 59% le risorse regionali con 15 milioni nel bilancio in meno) siamo riusciti a mantenere equilibri finanziari e capacità di spesa. Oggi Prato è in Toscana la Provincia che ha la situazione finanziaria migliore”.

E non sono mancati certo gli investimenti. 36 milioni di euro in opere pubbliche e 155 milioni in servizi. Al primo posto l’impegno la difesa del suolo con 6 milioni di euro e le strade, oltre i 40 milioni della SR 325 ce ne sono altri 13 spesi su provinciali e regionali. Ma anche la formazione e il lavoro, parliamo di 55 milioni di euro, compresi i 25 arrivati dal Governo per fronteggiare la crisi e gestiti dalla Provincia, che hanno coinvolto migliaia di lavoratori e centinaia di aziende. Quattro milioni e mezzo la Provincia li ha spesi per le istituzioni culturali del territorio e altri 4 per l’efficientamento e lo sviluppo energetico di abitazioni e aziende.

L’ente possiede depositi in banca per 50 milioni di euro e un avanzo di amministrazione 2013 (in gran parte non spendibile) di 8 milioni di euro. “I soldi non mancano, ma non possiamo toccarli. Eppure ci sono i cantieri aperti sulle strade, i problemi di adeguamento delle scuole alla popolazione scolastica cresciuta, interventi importantissimi sull’innovazione, la banda larga, il rilevamento della qualità dell’aria con nano sensori e app per leggere i dati – dice Gestri – Competenze e servizi fondamentali rimangono alla Provincia, che però dal 2009 ad oggi ha perso 40 dipendenti, passando da 190 a 150, con alcuni uffici che ormai lavorano in estrema difficoltà”.

Di fronte ai giornalisti e alle telecamere Gestri ha consegnato al presidente del Comitato provinciale area pratese Roberto Risaliti la medaglia d’oro della Provincia, ringraziandolo per quanto fatto in tanti anni, per l’esattezza 32.

Il presidente ha poi salutato i dipendenti dell’ente, nel salone consiliare, inviando a tutti un ideale abbraccio e un ringraziamento.

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