Approvato ieri pomeriggio dal Consiglio provinciale di Prato il piano interprovinciale di gestione dei rifiuti. Hanno votato a favore i gruppi Pd e Idv, il Pdl si è astenuto, mentre Lega nord e Udc hanno espresso voto contrario. Delle dichiarazioni di voto sono autori i capigruppo di Pd Emiliano Citarella, Idv Luca Mori, Pdl Cristina Attucci, Udc Francesco Querci, e Lega Nord Matteo Santini. Al dibattito hanno partecipato anche il consiglieri del Pd Luca Roti, dell'Idv Mario Tognocchi e del Pdl Matteo Cocci, Francesco Mugnaioni e Andrea Bonacchi.
Pd e Idv hanno presentato anche un ordine del giorno che sottolinea come il piano risulti ad oggi una delle massime espressioni di governo sull'area vasta e lo integra con un impegno della giunta provinciale “nella realizzazione degli impianti che si renderanno necessari per il trattamento dei rifiuti differenziati, in modo che siano funzionali al loro riutilizzo nei processi produttivi, con uno specifico impianto di trattamento – prosegue l'ordine del giorno – o con l'implementazione di processi e tecnologie che facilitino la penetrazione nel mercato dei prodotti derivati dalla raccolta”. L'ordine del giorno è stato anch'esso approvato con i voti a favore di Pd e Idv, l'astensione del Pdl e il voto contrario di Lega Nord e Udc.
Citarella e Roti nei loro interventi hanno insistito sul valore d'area vasta del piano e sugli obiettivi ambiziosi, come la raccolta differenziata al 65%, che si intendono raggiungere entro il 2015. “Per anni su questo tema ci sono stati ritardi della politica e una sostanziale incapacità a decidere. Questo atto pianifica invece, con soluzioni strategiche, una materia complessa come quella della gestione dei rifiuti per i prossimi 15 anni”, hanno concluso i consiglieri Pd. Mori ha chiesto anche l'introduzione di sgravi sulla TIA che premino i cittadini virtuosi e uno sforzo aggiuntivo per la riduzione dei rifiuti.
Cristina Attucci ha espresso dubbi sulla fattibilità del piano, soprattutto riguardo alla tempistica. “Nel 2014 andranno in esaurimento le discariche che utilizziamo e se Case Passerini non fosse pronto o qualcos'altro andasse storto saremmo subito all'emergenza – ha detto il capogruppo Pdl – Il tempo per costruire gli impianti previsti dal piano è davvero poco. Apprezzo invece i risultati raggiunti fin qui dal nostro territorio e l'apporto importante dato dal Comune di Prato”.
Il capogruppo Udc Querci infine ha riconosciuto che sono stati fatti importanti passi avanti, ma ha criticato la scelta di investire tutto sui termovalorizzatori. “Questo piano fa scelte vecchie di dieci anni, l'Europa è molto più avanti di noi, ci voleva più coraggio. Magari si poteva chiamarlo piano del riciclo o del riuso e puntare in modo più deciso a un sistema di gestione davvero innovativo”.