Prova d’orgoglioTrenk, che sofferenza contro Piacenza. Ma la fuga continua

Al Palabigi finisce 77 a 70. Straordinario Filloy, decisivo Ruini

Gianluca Ferrari

Una vittoria è ancor più bella se ottenuta soffrendo. E quella di oggi è stata una vittoria a dir poco sudata, ma alla fine meritata. La Trenkwalder Reggio Emilia supera al Palabigi la rivelazione Morpho Piacenza con il punteggio di 77-70 ed inizia il girone di ritorno di Legadue ottenendo la dodicesima vittoria stagionale.

La gara è stata tutt’altro che facile. Piacenza ha condotto per quasi tutti i quaranta minuti di gioco, tenendo ritmi vertiginosi e sovrastando nell’uno contro uno i biancorossi di Menetti, in chiara difficoltà sin dai primi minuti. Nonostante l’assenza del proprio capitano Passera e la giornata-no di Voskuil, gli ospiti hanno trovato in Anderson e Simoncelli (straordinario il suo 5/5 da 3) le armi micidiali che hanno costretto Reggio ad inseguire gli avversari praticamente dall’inizio della gara, anche se non sono mai riusciti ad infilare l’allungo decisivo. I biancorossi, soprattutto nei primi due quarti, hanno concesso troppa libertà di tiro agli ospiti che penetravano a loro piacimento e con spettacolari giochi a due nella distratta retroguardia reggiana. Robinson e compagni, però, sono stati abili nel ricucire per almeno tre volte il doppio svantaggio in un tira e molla che sembrava non avere mai fine, oltre che un vero padrone. Il risveglio di un maiuscolo Filloy e del solito duo RobinsonTaylor nella ripresa, sommato al perentorio calo fisico della squadra di Corbani ha permesso ai biancorossi non solo di impattare il punteggio a quattro minuti dal termine ma di piazzare l’allungo decisivo proprio nell’ infuocato finale di partita, quando anche Piacenza non era più così precisa come nella prima parte di gara e teneva ormai a fatica le scorribande degli uomini di Menetti. Reggio ha ritrovato difesa e attacco e ha fatto valere la maggior qualità dei suoi uomini; Fondamentale è stato, infatti, l’apporto di un Ruini sempre più decisivo, autore di undici punti ma soprattutto di  canestri importanti. Anche Pini ha dato il suo contributo piazzando una meravigliosa tripla nel momento di maggior difficoltà della squadra. Un po’ fuori dal gioco Cervi, apparso spaesato e soprattutto sofferente dei repentini cambi di gioco attuati da Piacenza.

Reggio ha dimostrato, comunque, grande carattere nel rimanere unita e solida nei momenti più difficili e a ritrovare fiducia e concentrazione in quelli decisivi. Una mano, a dire il vero, l’hanno data le tre gare disputate in soli sette giorni da Piacenza (tra le quali la trasferta a Barcellona a metà settimana) che hanno influito in modo determinante sul calo fisico finale degli uomini di coach Corbani , mentre i biancorossi hanno avuto modo di godere del turno di riposo imposto dal calendario di Legadue. Con questa vittoria, la squadra reggiana continua a guidare la classifica del campionato con due lunghezze di vantaggio sulla prima inseguitrice Pistoia, in attesa dei risultati odierni di Brindisi e Barcellona.

TRENKWALDER REGGIO EMILIA – MORPHO BASKET PIACENZA  77-70  (13-23; 40-42; 57-59)

Trenkwalder : Robinson 21, Slanina 5, Filloy 15, Cervi 0, Taylor 20, Chiacig 2, Ruini 11, Viglianisi ne, Pini 3, Germani ne, Veccia ne, Frassineti 0

Piacenza : Infante 9, Harrison 6, Simoncelli 17, Anderson 17, Voskuil 5, Amoroso 6, Casella 3, Perego 2, De Nicolao ne, Scarone 5, Mori ne, Varrone ne

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