Qualche settimana fa era scoppiato il caso delle protesi mammarie difettose provenienti dalla Francia e la Regione Toscana aveva annunciato che si sarebbe presa cura delle pazienti toscane che avessero riscontrato problemi con le loro protesi di silicone Pip (Poly Implant Prothèse). «Abbiamo finito proprio oggi – ha annunciato l’assessore regionale al Diritto alla salute, Daniela Scaramuccia – la mappatura di tutte le protesi Pip impiantate sull’intero territorio regionale, e lunedì prossimo porterò in giunta una delibera in cui si definisce l’intero percorso organizzativo-assistenziale per la presa in carico di tutti i casi. Come peraltro avevamo già annunciato lo scorso 5 gennaio, e come stiamo già facendo». L’assessore ha poi voluto smentire la notizia secondo la quale una paziente con protesi Pip si sarebbe rivolta al Tar per ricorrere contro l’Azienda ospedaliero-universitaria di Pisa, la quale avrebbe rifiutato di espiantarle la protesi in silicone. «Stiamo prendendo in carico tutte le pazienti che si rivolgono a noi», ha risposto l’assessore Scaramuccia al Codacons. I casi di protesi Pip in Toscana sono in totale 263 e soltanto 10 donne hanno richiesto alle Asl del territorio l’espianto delle protesi mammarie.
23 Gennaio 2012
Protesi Pip: 263 i casi in Toscana
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