Firenze – A mille, si è arrivati lunedì scorso: la chiamata riguarda una signora di 92 anni che dopo una caduta accidentale ha perso in parte la propria autonomia. Così, il servizio avviato nel marzo 2015 dalla Regione Toscana, dopo un solo anno e mezzo di vita, è capace di presentare numeri da record: mille anziani che si sono avvalsi di questa importantissima “ciambella di salvataggio“. Da sottolineare che il servizio è realizzato dal volontariato fiorentino, con capofila il consorzio Cos.
Ecco come funziona operativamente: gli operatori di Misericordie e Pubbliche Assistenze si recano direttamente a casa degli anziani che hanno chiamato il numero verde 800.593388 chiedendo aiuto per superare un improvviso momento di difficoltà, ma anche per avere informazioni sui servizi da attivare in caso di bisogno. Per quanto riguarda i casi concreti, per 556 di loro è stato possibile beneficiare anche del voucher di 300 euro per retribuire una badante per le prime necessità. Un contributo che ha impegnato 167mila euro di risorse regionali.
Tirando le fila grazie alla statistica sul progetto, emerge un primo dato: l”utenza è rappresentata in prevalenza da donne (682 pari al 68,20%) mentre gli uomini sono stati 318 (31,80%).
Riguardo all’età, l’utenza dai 65 ai 74 anni (82 utenti) rappresenta solamente l’8,20% del totale. La stragrande maggioranza è invece formata dagli ultra 75enni: il 35% ha tra i 75 e gli 84 anni (346 persone), il 29,40% si situa tra gli 85 e gli 89 (294 utenti) e il 27,80% ha addirittura oltre 90 anni (278 utenti).
Per quanto attiene alla distribuzione delle richieste in città, la maggior concentrazione è stata registrata nel Quartiere 5 con 333 domande. A seguire i Quartieri 2 e 4, rispettivamente con 217 e 198. Infine il Quartiere 3 con 128 e il centro storico con 112.
Fra le caratteristiche più apprezzate del servizio, la tempestività, la cortesia e la competenza degli operatori, la costante assistenza e la capacità di risolvere anche problemi che esulano dalle attività di base previste.
Promosso a pieni voti anche il servizio di segretariato sociale svolto dal consorzio Cos, coordinatore delle associazioni di volontariato che realizzano le attività domiciliari. Dall’agosto scorso, ricordiamolo, gli operatori del Pronto badante su Firenze hanno a disposizione degli scooter elettrici per raggiungere più velocemente le abitazioni degli anziani e dei loro familiari. Obiettivo: illustrare le tipologie di servizio e costruire insieme un progetto di assistenza domiciliare personalizzato.
Per una città come Firenze, che è composta per circa il 25% da ultrasessantacinquenni, il “Pronto badante” si sta rivelando sempre più una importante risorsa territoriale per sostenere gli anziani nelle loro abitazioni.
“Un successo dovuto innanzi tutto all’idea ispiratrice del progetto – afferma Stefania Saccardi, assessore regionale al sociale oltre che al diritto alla salute e allo sport, – che intercetta e dà risposte a bisogni effettivi della popolazione. ‘Pronto badante’ offre infatti una risposta veloce e immediata ad esigenze che si manifestano all’improvviso, dopo una degenza ospedaliera o il manifestarsi di fragilità in persone anziane. Un servizio che è reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra istituzioni, volontariato e terzo settore, una sinergia che dà sempre dei buoni risultati ed è un modello ampiamente praticato in Toscana”.