Forse il Premier Matteo Renzi riuscirà a prendere due piccioni con una fava; allontanare Graziano Delrio da suoi uffici direzionali, occupati da toscani che non vanno d’accordo con lo staff del reggiano e mettere al contempo una casella importante su un Ministero strategico (specie in questi tempi d’Expo) come appunto quello alle Infrastrutture. Che l’ex sindaco di Reggio, seppur in discesa nella scala empatica del Rottamatore capo, resta pur sempre fedele e integerrimo.
Matteo Renzi avrebbe ottenuto il via libera dal Presidente della Repubblica anche se l’avvicendamento non avverrà prima di alcune settimane, il tempo necessario cioè per trovare un accordo con l’Ndc rimasto orfano di un dicastero così importante a causa delle dimissioni di Maurizio Lupi. Il posto di Delrio (già ministro nel Governo Letta), sarà preso da un altro fedelissimo renziano. Quel Luca Lotti che è già sottosegretario e che, dicono le cronache di Palazzo Chigi, non andrebbe d’accordo con Delrio per rivalità geografiche e gelosie di cuori renziani.
Se si tratta di promozione o dell’inizio di un percorso di rimozione, staremo a vedere.