Empoli – C’è anche una svastica nazista, nella busta con minacce di morte e proiettili recapitati alla sindaca di Empoli Brenda Barnini. E anche la fotocopia dell’articolo del Tirreno in cui è descritto l’evento della consegna della medaglia d’oro alla Resistenza alla città. Il messaggio consiste nella scritta “ti ammazziamo”, con l’accusa di coinvolgimento della sindaca Pd in episodi di corruzione e legami una cooperativa che gestisce l’accoglienza dei migranti.
Brenda Barnini con un post condanna “la nuova destra fascista, il populismo xenofobo, le forze politiche che seminano odio e rancore. Dietro al gesto di un soggetto che ha pensato di mandarmi questo messaggio c’è tutto questo. Non mi fate paura perché la mia città è più forte della vostra ignoranza”.
” Empoli- si legge nella nota del presidente – è una città forte che durante il fascismo e l’occupazione nazista ha dato un contributo notevolissimo alla Resistenza e alla lotta di Liberazione. La Medaglia d’Oro al Merito Civile è lì a testimoniarlo. Chi in questi anni ha saputo solo soffiare sul fuoco delle paure usando parole d’odio, è bene che si faccia un serio esame di coscienza, perché questi sono i risultati. Noi continueremo a combattere sul piano politico e sul piano culturale per respingere queste ignobili minacce alla democrazia”.
Da parte dell’ANPI Toscana massima solidarietà alla prima cittadina di Empoli: “Il nostro vuole essere anche un atto di denuncia, un grido d’allarme che rivolgiamo a tutte le istituzioni, in particolar modo alla magistratura. Non ci piace per niente il clima di impunità che circola in questi mesi intorno agli evidenti rigurgiti di neofascismo contro le istituzioni democratiche toscane. L’attacco vile alla sindaca Barnini è solo l’ultimo della serie. Ricordiamo l’atto intimidatorio di Forza Nuova contro il presidente della Regione Enrico Rossi a settembre. Poi lo striscione, sempre di Forza Nuova, contro il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini a novembre. Ora le minacce di morte alla sindaca di Empoli. E’ un escalation senza fine che deve essere fermata”.
“Chiediamo alle autorità giudiziarie di intervenire. Chiediamo alla magistratura di individuare e perseguire quanto prima gli autori di questo atto vergognoso. In nome della Repubblica italiana che rifiuta nella sua Costituzione la rinascita del partito fascista, chiediamo sia fatta luce prima possibile su quanto è accaduto alla sindaca di Empoli”.