Tante e variegate le proposte delle maggiori istituzioni fiorentine per il fine settimana dedicato alla classica. Agli Amici della Musica domani, sabato 16 febbraio, (Teatro della Pergola, ore 16) troviamo Gidon Kremer, solista e maestro concertatore della Kremerata Baltica da lui fondata nel 1997, ensemble nato per promuovere il talento di giovani musicisti provenienti dalle tre repubbliche baltiche ma anche per diffondere la nuova vita musicale indipendente di quei paesi. Particolare è l’attenzione di questi musicisti per il repertorio contemporaneo: Pärt, Kancheli e Desyatnikov hanno composto appositamente per loro. Il programma impaginato dal celebre violinista ha per fulcro il tema delle stagioni attraverso trascrizioni dei russi Alexander Raskatov (The Seasons Digest, da Cajkovskij) e Leonid Desyatnikov (dalle Quattro Stagioni a Buenos Aires di Astor Piazzolla) ed esplora anche la tradizione musicale contemporanea di autori provenienti dall’area dell’Est, come il lettone Peteris Vasks (Epifania) e il giorgiano Gya Kancheli (Ex contrario). Sempre sabato, ma alle 20.30, al Teatro Comunale (con replica domenica alle ore 16.30), un illustre interprete del repertorio barocco salirà sul podio del Teatro del Maggio. Si tratta del celeberrimo organista e clavicembalista Ton Koopman, che, eseguirà la Missa Sancti Bernardi von Offida in si bemolle maggiore Hob. XXII:10 per soli, coro e orchestra, nota come ‘Heiligmesse’ , composta nel 1796-97 da Franz Joseph Haydn. La seconda parte del programma prevede l’esecuzione della Sinfonia in mi bemolle maggiore K.543 di Wolfgang Amadeus Mozart, la prima delle tre sinfonie composte nel 1788, in cui la “drammaticità dei conflitti espressivi è costantemente celata dietro un sublime equilibrio emotivo”. Significativa è l’orchestrazione nella quale Mozart sostituisce all’abituale coppia di oboi due clarinetti che insieme all’unico flauto e ai fagotti conferiscono un colore scuro e pastoso a tutto il brano. Domenica sera, al Teatro della Pergola (ore 21), è invece la volta del Quartetto Tackács. Fondato nel 1975 a Budapest, ha ricevuto la sua consacrazione definitiva con la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale per Quartetti d’archi di Evian nel 1977 e da allora ha percorso una formidabile carriera nelle maggiori sale concertistiche del mondo. Le sue registrazioni dei quartetti di Beethoven e Bartok hanno ricevuto numerosi premi e a loro la Repubblica Ungherese ha assegnato la Croce di Cavaliere dell’Ordine di Merito.Interamente dedicato a Brahms il programma, che incastona il Quartetto op.76 n.5, tratto da una delle raccolte più celebri, al dittico dei Quartetti n. 1 e 2 dell’ opera 51.
Ultimo appuntamento infine lunedì 18 febbraio con una serata dedicata alla ricerca sul cancro. Nella Sala Magliabechiana della Biblioteca degli Uffizi, alle ore 21, Loggiato degli Uffizi, si svolgerà un concerto a favore della Scuola Italiana di Senologia fondata da Umberto Veronesi con una presentazione di Fabio Vacchi e Moni Ovadia. Sarà eseguito Il piacere di Leggere (2012) melologo su testo di Dacia Maraini composto dallo stesso Fabio Vacchi. Moni Ovadia voce recitante, Lorna Windsor soprano Duccio Ceccanti violino solista, Contempoartensemble Mauro Ceccanti direttore. Ingresso € 15 a favore della scuola italiana di senologia INFO E PRENOTAZIONI contempoartensemble@gmail.com
tel. 055 8303436 cell. 348 9355728
Foto: Ton Koopman