Tiè, sale la produzione a maggio: è l’ora del coraggio!

Istat: riparte l’industria dopo il calo d’aprile, con un incremento dello 0,7% (indice tendenziale del 2,8%). Il premier Gentiloni si renzizza e twitta gioia: “Meglio del previsto”. Dedicato ai gufi del “tanto peggio tanto meglio”
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Sgarbi legge Renzi

Riparte a maggio la produzione industriale dopo il calo di aprile. L’indice destagionalizzato registra un incremento dello 0,7% rispetto ad aprile. E’ quanto risulta dai dati Istat. Corretto per gli effetti di calendario, a maggio 2017 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 2,8% (i giorni lavorativi sono stati 22 come a maggio 2016). Nella media dei primi cinque mesi dell’anno la produzione è aumentata dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita supera le attese degli analisti.

La crescita di maggio arriva dopo che ad aprile la produzione industriale era diminuita dello 0,4% rispetto a marzo. Nel trimestre marzo-maggio 2017 la crescita è stata dell’1,7%. L’indice destagionalizzato mensile registra variazioni congiunturali positive nei comparti dei beni strumentali (+2,3%) e dei beni di consumo (+0,2%); segnano invece variazioni negative l’energia (-1,0%) e i beni intermedi (-0,4%).

In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a maggio 2017 variazioni positive in tutti i comparti; aumentano in modo significativo i beni strumentali (+5,9%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (+2,5%), l’energia (+1,0%) e i beni intermedi (+0,4%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a maggio 2017 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+7,3%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+6,7%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+5,0%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della attività estrattiva (-18,8%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-5,0%) e della industria del legno, della carta e stampa (-0,6%).

“#Istat Produzione industriale tendenziale +2.8%. Meglio delle previsioni. Impegno perché crescita dia più lavoro e meno diseguaglianze”. Così su twitter il premier Paolo Gentiloni.

(Ansa)

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