Firenze – Un medico a Firenze, un altro a Treviso: sono per ora due, i casi che vedono due medici assertori della pericolosità dei vaccini oggetto di procedimento disciplinare da parte dell’Ordine di appartenenza. “Almeno” due, in realtà, i casi, perché si parla di un terzo medico che potrebbe incorrere (il caso è sotto esame da parte dell’Ordine dei medici di Venezia) nello stesso procedimento, per lo stesso motivo. Insomma essere “medici anti-vaccini” ormai configura un qualcosa che va al di là di una semplice opinione, o presa di posizione. I procedimenti disciplinari sono stati aperti dopo che, lo scorso luglio, la Fnomceo, la federazione nazionale degli Ordini dei Medici, ha varato un documento in cui si afferma che i professionisti che sconsigliano i vaccini vanno incontro a misure disciplinari fino alla radiazione. A dichiararlo alle agenzie di stampa è il segretario Fnomceo Luigi Conte. “Ad oggi – spiega Conte – ci risulta l’apertura ufficiale di due procedimenti disciplinari, ma ci vorranno alcuni mesi perché si arrivi alla decisione finale. Si tratta di un medico a Treviso ed uno a Firenze, ed un terzo caso è sotto esame da parte dell’Ordine dei medici di Venezia”. Tuttavia, avverte Conte, “altri Ordini italiani potrebbero aver aperto procedimenti di cui non è stata data comunicazione”. I medici in questione, rileva, “hanno sostenuto la posizione, antiscientifica, della pericolosità dei vaccini”.