Prix de Lausanne, la gara delle étoiles

Sono trascorsi più di quaranta anni da quando Philippe Braunschwig, proprietario di un'azienda di orologeria svizzera e sua moglie Elvire, una ballerina russa, ebbero l’idea di fondare un concorso che “scovasse” giovani talenti. Aiutati da Rosella Hightower, leggenda della danza statunitense, raccolsero immediatamente l'adesione di Maurice Béjart a Bruxelles e del Royal Ballet di Londra.
Oggi il numero delle scuole partner è salito a ventuno, quello delle compagnie di danza a ventinove, mentre sono tantissimi i ballerini tra i 15 e i 18 anni, provenienti dalle scuole di danza di tutto il mondo, che ogni anno affollano Losanna nella speranza di potersi aggiudicare una borsa di studio per una scuola a loro scelta.
Una formula vincente, quella del  Prix de Lausanne, che negli anni ha saputo rinnovarsi e guadagnare sempre maggior prestigio. Forse perché non è solo un concorso, ma anche una sede di opportunità: a tutti i partecipanti, invitati ad esibirsi di fronte ad una platea di artisti internazionali, viene offerta una settimana di corsi e la possibilità di creare contatti utili per la loro futura carriera. Ogni anno ai candidati sono aperte le porte delle migliori accademie di danza e compagnie, senza che venga preclusa la loro formazione accademica che viene anzi facilitata con corsi per corrispondenza e supervisioni sul loro svolgimento. Severe anche le regole riguardanti la salute dei ballerini, in linea con la ''health policy'' condivisa dal consiglio direttivo. Il benessere fisico dei giovani danzatori è infatti continuamente monitorato, così come le loro abitudini alimentari ed eventuali problemi come l’anoressia.prix_de_lausanne.jpg
A illustrare al pubblico di Danza in fiera il Prix de Lausanne, sono stati chiamati Frédéric Olivieri e Amanda Bennett, direttore artistico della manifestazione. Olivieri nel 1977 vinse il Prix, aggiudicandosi una borsa di studio per la Scuola di ballo dell’Opéra di Parigi e dando avvio ad una prestigiosa carriera. Dal 1996 al 1998 è stato maître de ballet e assistente-coreografo di MaggioDanza, creando anche le coreografie dell'Orfeo di Claudio Monteverdi per la regia di Luca Ronconi. Nel 1999, nuovamente invitato dal Teatro Comunale di Firenze, ha composto la coreografia di Aida di Giuseppe Verdi con la regia di Mariani. Nel 2000 è stato direttore artistico di MaggioDanza. Dal settembre dello stesso anno, prima come maître de ballet principale e direttore artistico, poi come direttore del Dipartimento Danza, lavora al Teatro alla Scala di Milano.
La presentazione descriverà l’iter del processo di selezione dei candidati e le modalità di valutazione, le coaching sessions tenute da maestri di fama internazionale e il Networking Forum che offre ai candidati che non sono stati selezionati per la fase finale, l’opportunità di essere visti da scuole e direttori di compagnie di tutto il mondo. Precedute da un’audizione, le interviste per il Networking Forum sono organizzate con direttori delle scuole e compagnie partner del Prix de Lausanne che desiderano assumere uno o più candidati.
Nel 2012, sono state fatte cento interviste e trentacinque candidati hanno ricevuto una media di due o più offerte, in gran parte borse di studio.

Crediti fotografici: Genevalunch.com; Boston.com

Total
0
Condivisioni
Prec.
La lettera di LandiCrescita, Industriali in pressing sui candidati reggiani

La lettera di LandiCrescita, Industriali in pressing sui candidati reggiani

Gli Industriali alla politica: senza la crescita il declino

Succ.
Elezioni, scatta la provocazione della street art

Elezioni, scatta la provocazione della street art

L'iniziativa degli artisti del Collettivo Fx: i volti dei padri costituenti sui

You May Also Like
Total
0
Condividi