Nella sede Pd del circolo Reggio 4 “Belvedere” di via Martiri della Bettola di Reggio, in serata dalle 21.00, il primo confronto tra i quattro candidati alle primarie di coalizione usciti dalla tormentata raccolta di firme per la presentazione della lista di sostegno scaduta lunedì all’ora di pranzo. Un faccia a faccia tra Vecchi e Corradini del Pd, Sassi di Sel e Magnani dell’Idv. Una formula che sarà ripetuta in altre occasioni in vista delle primarie del 2 marzo quando il popolo del centrosinistra deciderà chi effettivamente correrà per loro alla carica di primo cittadino di Reggio, dopo la promozione di Delrio a Roma.
Il nome dell’attuale capogruppo in consiglio comunale Luca Vecchi appare blindato dall’accordo tra le correnti oggi prioritarie anche gli umori dell’elettorato sono sempre più volubili e l’assessore Franco Corradini ha dalla sua una lunghissima militanza amministrativa e la penetrazione in diversi quartieri della città. Intanto non si spegne la polemica sul caso D’Andrea, l’aspirante concorrente alle primarie, che siede a sua volta tra i banchi di sala Tricolore in qualità di consigliere Pd. L’avvocato aveva raccolto un congruo numero di firme ma è stato stoppato dalla clausola che voleva 260 nomi di iscritti al partito tra i firmatari. Ed ha denunciato una campagna diffamatoria nei suoi confronti all’interno degli stessi ambienti che avrebbero dovuto sostenerlo.
Tesi smentita a tutti livelli dal partito: dall’organizzazione, dai circoli, dal segretario provinciale e perfino da quello regionale. Ora si attendono le mosse da una parte del Pd, che potrebbe epurare lo stesso D’Andrea, dall’altra le sue stesse mosse. L’ipotesi di un’altra lista civica che andrebbe ad ingrossare le fila di quelle che si sono già annunciate, non è poi così campata per aria