Prato – Mancano dieci giorni alle Primarie in casa democratica e a Prato incontriamo il capolista della mozione Giachetti Ascani, il giovane ventiduenne Lorenzo Tinagli in rappresentenza del comune di Prato e la sua squadra composta dalla presidente del consiglio comunale di Carmignano Belinda Guazzini per i comuni medicei e dell’attivista del Pd di Montemurlo Pierluigi Couzzi per l’omonimo comune .
Primarie Pd a Prato: parlano gli esponenti della lista Giachetti
In apertura Lorenzo Tinagli ha sottolineato il difficile momento di tenuta democratica che sta attraversando il nostro Paese. E ha fatto un triplice riferimento: alla legge di Bilancio che per la prima volta in Italia non è stata discussa in Parlamento, alla dichiarazione del Ministro Bussetti sui professori del Sud replicata da Di Maio, fino al gesto dell’altro giorno delle manette del deputato cinquestelle Giarrusso ai senatori del partito democratico, “esso fa riflettere perché sono un segno della storia: i politici fascisti lo fecero all’onorevole Matteotti.
Oggi stiamo vivendo l’esperienza di uno Stato ipergiustiliziasta e contrario dunque ai concetti fondanti del nostro sistema democratico ecco perchè la mozione Giachetti si muove coerentemente in un percorso dialettico che dice chiaramente No al Movimento 5stelle,e altrettanto ai fuoriusciti di LEU che brindarono quando il referendum del 4 dicembre andó perso.”
E sul risultato del 4 marzo che ha registrato un calo di consensi del partito democratico (si attestò al 18%,) ha detto che “non può essere attribuito solo ad una errata forma di comunicazione, quanto piuttosto a una mancanza di chiarezza che è indispensabile per portare avanti in parlamento e fuori una forte opposizione”. E sul dopo elezioni, ribadendo che chiunque sarà eletto sarà il suo segretario, ha specificato che “in una casa ci si deve star bene, fare la minoranza come è stata fatta da chi per tantissimo tempo ha fatto la minoranza quando Renzi prendeva il 70% nel congresso, non ci appartiene. Se poi qualcuno pensa di cambiare l’identità al partito, a quel punto sarà avviata una riflessione”.
Belinda Guazzini è “orgogliosa di essere candidata per la mozione Giachetti–Ascani”, perché accanto a un uomo c’è finalmente una donna”e ha ricordato che Anna Ascani, nata a Città di Castello, è stata una delle 11 figure chiamate da Obama nel 2017 per parlare di futuro. “Un’esperienza – ha concluso – di lavoro e di vita che ella stessa ha messo a disposizione del Partito Democratico”.
Pierluigi Couzzi dice che ha fatto la scelta di appoggiare Giachetti – Ascani perché dopo Renzi, entrambi sono diventati un importante punto di riferimento all’interno del partito nato nel 2007 ancora non si è compiuto come idea.”
A conclusione l’intervento di Andrea Dominijanni che rifacendosi alle parole di Giachetti ha commentato: “Io vinco sempre, se non vinco imparo” . Ha ricordato che la mozione Giachetti -Ascani è nata all’indomani del ritiro della candidatura alla segreteria dell’ex ministro Minniti e di conseguenza dalla volontà di recuperare quella parte di elettorato deluso da quella scelta. “Ci muoviamo con serenità e con il sorriso perché abbiamo a cuore non solo la politica ma anche il nostro partito che con le prossime elezioni testimonia ancora una volta la sua vitalità.”
Ricordiamo per i sostenitori della mozione, che Anna Ascani sarà a Prato lunedì 25 febbraio presso il circolo di Seano alle ore 18.30, mentre Ada Lucia De Cesaris l’ex vicesindaco di Milano a Montemurlo il 27 febbraio alla pizzeria “La Musica” per la conclusione della campagna elettorale.
In foto da sinistra P.Couzzi, L.Tinagli, B.Guazzini.