Prato – Assegnati nella sede del circolo Renzo degli Innocenti di Galciana frazione del Comune di Prato, i premi della prima edizione del Premio giornalistico nazionale in ricordo di David Sassoli. Era un legame speciale quello che univa David Sassoli a Prato e in particolar modo a Galciana che l’ex giornalista ed ex Presidente del Parlamento Europeo, scomparso nel gennaio 2022, visitava spesso nonostante i suoi numerosi impegni politici ed istituzionali.
A pochi passi dal Circolo, la cui origine storica è stata raccontata dal giornalista Stefano Fabbri, c’è la casa nella quale nacque e visse la mamma Rosanna Maria Ghelardi, con i genitori Eunice Nesti e Rizzieri Ghelardi. Sempre qui Sassoli trascorse lunghi periodi dell’infanzia e frequentò moltissime volte il Circolo degli Innocenti dove,ormai adulto,con il presidente Donatello Rosati si intratteneva in lunghe e appassionate chiacchierate. Commovente,mentre scorrevano le foto di famiglia, il ricordo in sala della zia di David Sassoli,Maria Cristina Ghelardi: “Forse non tutti sanno che David amava i fiori che coltivava con passione nella sua casa di Sutri. Da bambino trascorreva le estati a Prato con me e la nonna Eunice Nesti perché delle tre sorelle io sono la più piccola. Mi chiamava affettuosamente la zia ragazza perché corrono appena 18 anni di differenza. Sono io che l’ho battezzato. Ricordo che David amava andare in bicicletta per le vie della Pietà e in molti lo ricordano ancora mentre affrontava la salita dei Cappuccini. Era legatissimo al fratello Mario con il quale condivideva la comitiva di amici. Oggi nella chiesa di San Bartolomeo a Prato in piazza Mercatale, è stata posta sull’altare dei Giusti una sua fotografia a futura memoria”.
Toccanti le parole della cugina Eleonora Ponzecchi, che hanno sottolineato l’attaccamento di Sassoli a questo pezzo di terra toscana: “Ricordo, fin da bambina, le estati trascorse insieme qui a Prato, con i rispettivi fratelli e sorelle nella casa dei nonni… non vedevamo l’ora di ritrovarci dopo un lungo anno di scuola! Le risate, le corse in bicicletta, gli accampamenti nell’orto dei nonni… tutto era festoso ed allegro! Onesto, di una integrità morale senza limiti, innamorato della sua famiglia e attaccato alle sue origini “pratesi”! Quando veniva a trovarci non mancavano le battute in dialetto, quasi a rivendicare il pratese che era in lui. Ogni occasione era buona per venire a Prato trovare la zia Fioralba… “
A seguire l’emozionante ricordo della Sindaca Ilaria Bugetti, che Sassoli spronò nel 2021,(durante un convegno a Cortona),a candidarsi a sindaca della città, e che ha parlato di lui come un uomo dotato di “carisma, bontà d’animo e una professionalità più unica che rara. Queste le caratteristiche di David che negli anni del suo impegno giornalistico prima, e di quello politico poi, hanno avvicinato e riavvicinato tante persone alle istituzioni democratiche e a quel sogno europeo che ha sempre brillato nel suo sguardo. Un sogno che ha rappresentato ad alti livelli in Europa e che, in qualche modo, continua ancora a rappresentare per le nuove generazioni alle quali continueremo a parlare di lui e della sua sincera passione”.
Le qualità presenti in Davide che da giornalista ricercava la realtà dei fatti, senza la pretesa di raccontare una verità assoluta nel rispetto delle persone, quelle delle quali cui si deve raccontare, e quelle cui ci si rivolge senza scordare il sorriso, sono state al centro del discorso della consigliera Maria Adele De Francisci, in rappresentanza del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini e del consiglio dell’Ordine: “Oggi più che mai è importante ricordare un uomo come David Sassoli attraverso un premio giornalistico rivolto ai giovani che intraprendono un lavoro che richiede talento,tenacia,tempismo, amore per la gente”.
Le motivazioni sulla scelta del titolo del Premio,”L’Europa e i territori”, sono state invece illustrate da Piero Ceccatelli, giornalista e presidente della Giuria del Premio: “Con il premio David Sassoli s’intende individuare quel forte legame che esiste tra i territori e l’Europa tante volte sottolineato da Sassoli nei suoi discorsi non solo in veste giornalistica ma anche in virtù del suo importante ruolo politico da Presidente europeo. Soprattutto perché oggi non si dà la giusta importanza a questa appartenenza che pure è costata sacrifici a chi ci ha preceduti, e che dunque necessita di un dibattito che va necessariamente portato qui nei territori, luoghi nei quali la politica europea viene vista ancora più come svantaggio che opportunità di crescita”.
Un forte richiamo, dunque quello di Ceccatelli, che ha rivendicato l’importanza dei territori a cui l’Europa deve poter attingere e guardare. “Perché i territori raccontano anche di persone più o meno speciali e a Prato, -ha ricordato in chiusura Ceccatelli,dando appuntamento alla seconda edizione del Premio , -a distanza di pochi chilometri sono nati Benigni,Nuti e Sassoli”. E così via a due ricordi: uno estratto dal film cult “Berlinguer ti voglio bene” con la memorabile scena della tombola che immortala il Salone del Circolo degli Innocenti, e a seguire il bacio di Benigni a un imbarazzato Sassoli, durante una diretta del Tg1 delle 20.00.
Tra gli applausi consegnati i Premi vinti da due giornalisti under 40, come da regolamento, e stabiliti dalla Giuria composta dai giornalisti Sara Bessi, Stefano Fabbri Alessandro Formichella,Giancarlo Gisonni Patrizia Scotto di Santolo, Claudio Vannacci.
Vincitrice assoluta Cecilia Andrea Bacci con un servizio sul Lago Bianco in Valtellina distrutto per salvaguardare interessi di privati, trasmesso nel programma “Indovina chi viene a cena” di Rai Approfondimento, mentre per la sezione Web Alberto Alessi per un servizio sulla produzione di energia sostenibile a Berceto, borgo di duemila anime dell’Appennino parmense.Menzioni Speciali a Salvatore Catalano e Simone Matteis.