“La legge toscana, modello per il “Porcellum” nazionale, ha espropriato i cittadini del proprio diritto ad una vera rappresentanza democratica – afferma Pieroni – Rimediare a questo errore è fondamentale se si vuole riavvicinare gli eletti ai propri elettori. Sostegno convinto, dunque, alla raccolta di firme che chiede il ripristino del voto di preferenza, vera garanzia di democrazia. E’ indubbio, infatti, che chi scrive il nome di un candidato sulla scheda affida una seria responsabilità a colui che ne riceve il voto e determina uno stimolo a chiedere conto del suo operato”.
“La riforma della legge elettorale – conclude il presidente della Provincia di Pisa ¬– è un argine al deterioramento del rapporto tra i cittadini e le rappresentanze democratiche, figlio anche della deresponsabilizzazione che l’abolizione delle preferenze ha determinato, con gli eletti più interessati ad assecondare le scelte dei partiti che gli interessi e le aspettative dei propri territori ed elettori”.