Riceviamo e pubblichiamo dalla dottoressa Ilenia Fallai, medico di medicina generale a Greve in Chianti:
Egr. Presidente Giani
“Ho deciso di scriverLe alla fine dell’ennesima giornata di lavoro passata al telefono con i miei assistiti che mi chiedono continuamente come devono fare per vaccinarsi. Sono Ilenia Falai, Medico di Medicina Generale a Greve in Chianti.
Le criticità organizzative della campagna vaccinale in Toscana sono talmente evidenti che ciò che sto per scriverLe è assolutamente banale e sotto gli occhi di tutti, ma proprio per questo credo sia assolutamente necessario e possibile correggere il tiro.
Le criticità organizzative della campagna vaccinale in Toscana sono talmente evidenti che ciò che sto per scriverLe è assolutamente banale e sotto gli occhi di tutti, ma proprio per questo credo sia assolutamente necessario e possibile correggere il tiro.
Per prima cosa mi permetto di segnalarle che moltissime delle persone che potrebbero in questo momento avere accesso al vaccino non hanno ancora fatto la prenotazione semplicemente perché non sanno di avere questa possibilità. Con quale mezzo di comunicazione la Regione Toscana ha deciso di informare i propri cittadini su quella che dovrebbe essere la campagna vaccinale più importante del secolo?
Le faccio presente che Facebook, Instagram ed i vari social non coprono la totalità della popolazione, e tengono fuori gran parte di coloro che già avrebbero diritto al vaccino. L’accesso all’informazione è un diritto di tutti, e a molti cittadini questo diritto è, attualmente, negato. Secondo punto: al momento l’unica modalità prevista per la prenotazione è quella telematica. Mentre spiego ai miei assistiti un po’ più anziani che ci si prenota solo su internet, mentre scandisco e ripeto più volte “prenotavaccinopuntosanitàpuntotoscanapuntoit” io stessa mi sento ridicola, perché mi rendo conto che molti di loro non sanno nemmeno di cosa io stia parlando.