Prato – Il concorso indetto dalla rivista scientifica dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), che da più di 10 anni seleziona i progetti preferiti dai visitatori di Urbanpromo, ha proclamato i progetti vincitori del Premio Urbanistica 2017. Il Comune di Prato vince con ben tre progetti nelle categorie Rigenerazione ambientale, economica e sociale con il “parco fluviale”e il “parco centrale”, due interventi che puntano a riportare le aree a una nuova vita per la città, e Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana con “Più Prato”, progetto di innovazione urbana incentrato sul riuso dell’edificato esistente che riguarda tre aree della città a partire dal Macrolotto zero.
La premiazione dei vincitori si terrà nell’ambito della quattordicesima edizione di Urbanpromo,min programma alla Triennale di Milano dal 21 al 24 novembre prossimi. In una recente intervista, nell’ambito del Forum organizzato a Prato al Museo Pecci “Il rilancio delle città.Economia, Infrastrutture e Rilancio del Territorio,in cui tanti esperti hanno parlato e discusso sulle prospettive di sviluppo dell’ area vasta, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, ha dichiarato:”Sono orgoglioso della qualità di questi progetti che ci hanno permesso di intercettare subito risorse importanti per dare un nuovo volto a una parte importante della nostra città. La riqualificazione urbana è fondamentale per dare nuova vita agli spazi pubblici, rendere pienamente fruibili da parte dei cittadini aree bellissime ma spesso trascurate. Una città più bella, più vissuta è anche una città più sicura. Prato con questi interventi riesce a dare risposte concrete da subito. La volontà della mia Amministrazione è stata quella di trasformare un’intera parte di città con un interventi di livello europeo e i progetti vincitori realizzano quello che pareva un sogno di rigenerazione urbana.”
La premiazione dei vincitori si terrà nell’ambito della quattordicesima edizione di Urbanpromo,min programma alla Triennale di Milano dal 21 al 24 novembre prossimi. In una recente intervista, nell’ambito del Forum organizzato a Prato al Museo Pecci “Il rilancio delle città.Economia, Infrastrutture e Rilancio del Territorio,in cui tanti esperti hanno parlato e discusso sulle prospettive di sviluppo dell’ area vasta, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, ha dichiarato:”Sono orgoglioso della qualità di questi progetti che ci hanno permesso di intercettare subito risorse importanti per dare un nuovo volto a una parte importante della nostra città. La riqualificazione urbana è fondamentale per dare nuova vita agli spazi pubblici, rendere pienamente fruibili da parte dei cittadini aree bellissime ma spesso trascurate. Una città più bella, più vissuta è anche una città più sicura. Prato con questi interventi riesce a dare risposte concrete da subito. La volontà della mia Amministrazione è stata quella di trasformare un’intera parte di città con un interventi di livello europeo e i progetti vincitori realizzano quello che pareva un sogno di rigenerazione urbana.”
Sul parco, in pieno centro storico, circa tre ettari che trasformerà tutta l’area dell’ex ospedale Misericordia e Dolce, l’assessore all’urbanistica Valerio Barberi ha sottolineato che “Prato è una città contemporanea, giovane, multietnica e innovativa. L’area dell’ex ospedale Misericordia e Dolce rappresenta uno degli obiettivi strategici principali nei quali il Comune di Prato è attualmente impegnato e la sua trasformazione, è stata oggetto di un concorso internazionale,vinto da Michel Desvigne (Francia), realizzato con Paolo Brescia di OBR Srl, e prevede la realizzazione di un grande parco urbano di circa tre ettari a servizio della città. Un nuovo luogo pubblico, che dovrà divenire attrattivo a livello di area metropolitana e per i flussi del turismo culturale internazionale, grazie alle funzioni in esso contenute e grazie alla qualità e innovazione delle aree verdi, alla presenza dell’arte e di archittetture dalla forte connotazione contemporanea: un nuovo posto dell’oggi inserito all’interno di un contesto storico e prezioso,in grado di veicolare l’immagine di Prato come la città della contemporaneità della Toscana. Lo scopo che ci siamo prefissi in questi anni, conclude l’assessore Barberis, è quello di mettere insieme le grandi potenzialità che offre questo importante tessuto urbano partendo ad esempio dal valore architettonico e culturale del centro storico,con il teatro Metastasio,dalla testimonianza piú significativa dell’arte contemporanea con il Museo Pecci e di altri tessuti architettonici come il “Macrolotto zero”, per il quale stiamo immaginando a un nuovo distretto creativo dell’Area Vasta.
Questo perché esca un’ idea di Prato che vada oltre quella di città conosciuta e famosa nel mondo come agglomerato urbano della fabbrica, ovvero una nuova immagine, con un ruolo primario nell’area vasta metropolitana, regionale, nazionale ed europea”.