Première per Pereira: tanti sponsor per il Maggio Fiorentino

Firenze – Dolce musica per le orecchie del sindaco Nardella. Sono le note uscite dalla bocca del nuovo soprintendente del Maggio Fiorentino Alexander Pereira alla sua prima uscita davanti alla stampa. E’ musica che parla di sponsor internazionali e di soldi che non dubita di poter ottenere per rilanciare il Festival e con esso l’intero teatro: “Uno sponsor internazionale c’è già ma non vi posso dire il  nome”, ha detto Pereira, che prenderà servizio il 15 dicembre con un contratto quinquennale il cui importo verrà deciso dal Consiglio di indirizzo che si riunirà sotto la presidenza del Sindaco.

Nel frattempo il teatro, ormai completo per tecnologia e spazi, verrà gestito dalla trojka Pierangelo Conte direttore artistico, Enrico Peruzzi, direttore amministrativo e Paolo Klun, direttore della comunicazione.

Grande entusiasmo e dichiarazioni ambiziose, dunque, e già qualche anticipazione da parte del manager viennese di 72 anni che lascia la Scala (con la benevolenza del  primo cittadino di Milano Beppe Sala) un po’ prima del termine di cinque anni di mandato e che nella sua lunga carriera ha diretto teatri e festival prestigiosi come Zurigo e Salisburgo.

L’annuncio più importante è che l’Otello rimasto sospeso andrà in scena il 10 maggio (non il 29 aprile giorno dell’inaugurazione del Maggio) sotto la direzione di Zubin Mehta, ragion per cui il nuovo soprintendente avrà “qualche problema su quello che ci deve mettere prima”. Idee dichiara di averne già, “penso di aver trovato la soluzione giusta”, che sapremo al momento opportuno. Comunque “creare qualcosa in pochi mesi per il festival 2020 non è semplice”.

Ci vorrà ancora del tempo prima di conoscere il nome del nuovo direttore principale perché lo deciderà dopo aver coinvolto orchestra e coro, dunque dopo aver messo alla prova i possibili candidati. Intanto c’è una importante certezza: Pereira farà di tutto perché Riccardo Muti torni a considerare il Maggio “la sua casa”. Anche con lui si è consultato prima di accettare l’offerta di Firenze per la quale ha riflettuto a lungo. Voleva un contratto quinquennale e alla fine, in presenza anche di altre offerte, ha scelto il Maggio.

Così ha tolto non poche castagne dal fuoco del sindaco che si è visto metaforicamente crollare l’impalcatura del teatro dopo il ritiro di Cristiano Chiarot e del direttore principale Fabio Luisi in seguito alla scelta di Salvo Nastasi alla presidenza. Nastasi è stato ripreso da Franceschini come segretario generale del ministero dei Beni culturali, Pereira ha accettato l’incarico e tutto è tornato nell’ordine naturale delle cose.

Ovvero, se il neo soprintendente dovrà occuparsi di trovare risorse per la produzione, il sindaco dovrà continuare a cercare di ripianare il debito di circa 50 milioni eredità di passati più o meno recenti, dopo che Chiarot è riuscito a riportare il bilancio in pareggio. E’ stato lo stesso nuovo arrivato a rendere omaggio al suo predecessore: “Chiarot ha stabilizzato il teatro, un risultato che non va sottovalutato”.

Se Pereira ha trasmesso l’immagine di uno che raggiunge facilmente potenziali sponsor internazionali, per quelli fiorentini, che sono stati sempre abbastanza ritrosi, ha minacciato che sarà “più aggressivo rispetto al passato”. Poi ha aggiunto che potenzierà gli eventi per i bambini da 8 anni in su così come ha fatto alla Scala i cui programmi hanno coinvolto più di 8mila bambini per formare una nuova generazione di giovani che amano e seguono il teatro musicale. Così come coinvolgerà l’intera Toscana che potrebbe diventare il paradiso dei festival musicali con grandi effetti sul turismo.

Intanto il sindaco alimentava il suo entusiasmo con similitudini calcistiche. La campagna abbonamenti è già cominciata. Accadrà che dopo l’arrivo di Pereira , “nostro Batistuta”, ci sarà l’effetto record abbonamenti “come è accaduto per la Fiorentina dopo l’ingaggio di Frank Ribery”?

“Non sarà che se non aumento gli abbonamenti mi mandano subito a casa?”, ha scherzato – ma non troppo – il nuovo arrivato.

Foto: Pereira con il sindaco Nardella

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