Firenze – Sindacati della scuola in presidio in via Cavour sotto la prefettura per far sentire la loro voce e per tutelare i loro diritti, il loro futuro ma sopratutto per il sistema scolastico regionale.
Sono migliaia i precari della scuola in Toscana che attendono l’avvio del percorso abilitante e del concorso straordinario per la scuola secondaria. Sembrava tutto fatto, concluso, ma poi arriva la doccia fredda.
Non si sa per quale strano motivo o quale mistero della dialettica giallo-verde il provvedimento del Ministro Bussetti sulle “Misure urgenti per i precari” non vedrà nemmeno la sala del Consiglio dei Ministri. In questo modo la “supplentite” continuerà ad essere una condizione del sistema scolastico toscano e italiano.
Un passo indietro che vanificherebbe gli accordi che il Ministro ed il Premier Conte avevano preso e garantito con i sindacati.
Sono molte le cattedre in Toscana che saranno occupate da precari, oltre 8000 quest’anno che con i Pas speciali ( i percorsi abilitanti) potrebbero trovare una stabilizzazione.
“Siamo qui in presidio – spiega Paola Pisano FLC Cgil Firenze -per portare all’attenzione del prefetto la situazione incresciosa in cui ci troviamo. Il Governo ha preso un impegno molto preciso con i sindacati rispetto alle stabilizzazioni ed alla fine della ‘supplentite’. Adesso il concorso riservato al personale con più di 36 mesi e soprattutto il concorso abilitante per tutti quegli insegnanti che da anni reggono le scuole in supplenza su posti vacanti che non sono abilitati ci dicono che non ci saranno”.
La Flc Cgil Toscana e gli altri sindacati della scuola, fortemente preoccupati per la situazione creatasi che rischia di compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico. Le organizzazioni sindacali chiedono in maniera congiunta che i Pas siano aperti anche al personale di ruolo al fine di permettere nuovi passaggi di ordine di scuola, in modo che i cosiddetti “ingabbiati” possano avere l’opportunità dell’abilitazione.
“Se interrompono questo percorso – continua Pisano della FLC Cgil Firenze – non guariremo mai dalla “supplentite”, ma la precarietà nella scuola diventerà imperante e dilagante”.
Ma i problemi della scuola non finiscono qui perché anche dal punto di vista del personale ATA ( tecnico amministrativo) le cose non vanno meglio.
Nella nostra regione su 492 mancano 237 Dgsa cioè i facenti funzione che in questi anni hanno garantito la funzionalità delle scuole.
“Alla fine a Settembre, se domandi questi provvedimenti venissero presentati in consiglio dei ministri domani, i concorsi non si fanno a Ferragosto e quindi fino al prossimo anno non se ne parla. A settembre comunque ci saranno più di 8000 supplenze nella scuola alla faccia dell’abolizione della supplentite. Dai 90.000 precari prima del Governo Renzi, oggi siamo a 200mila precari nella scuola” sottolinea la Cisl Scuola fiorentina e toscana