Prato – Progetto vincente non si cambia e così anche quest’anno è stato riproposto “Creazioni Urbane”, un bando di concorso del Comune di Prato in collaborazione con l’assessorato alle politiche della cittadinanza e immigrazione, che l’anno scorso ha coinvolto associazioni, comitati e cittadini nell’intento di migliorare la vivibilità della città di Prato, generando forme di inclusione sociale.
“Ben 60 le associazioni coinvolte,con 14 progetti selezionati -così il vicesindaco Simone Faggi – che ha visto realizzati ben 80 iniziative in città a cui hanno partecipato 5000 persone,e anche quest’anno uno dei nostri obiettivi è dare ampia visibilitá a questo bando che nasce attraverso Progetto Prato per favorire l’emersione dell’associazionismo giovanile”.
“Abbiamo – continua il vicesindaco – alzato il budget,a 25 mila euro totali,con un contributo massimo per ogni progetto di non oltre 5.000 mila euro,rispetto allo scorso anno,per le iniziative che dovranno avere non solo rilevanza istituzionale ma anche di interesse per i cittadini pratesi ,alzando,così,la finanziabilità dei progetti,perché crediamo fortemente nelle istanze che vengono dal basso e che intendono valorizzare gli spazi pubblici, fare rete tra le diverse realtà associative e coinvolgere i cittadini”.
Circa le zone che dovrebbero essere coinvolte nel progetto, “l’anno scorso – dice Valentina Sardi,responsabile U.O.C.dell’ufficio Immigrazione e Pari Opportunità del Comune di Prato – sono stati coinvolte il Macrolotto Zero,il Soccorso, il Centro Storico e le Frazioni con una serie di iniziative interessanti e di valore,che riproponiamo anche in questo bando del 2017,ricordando a tutti coloro che fossero interessati,non solo la sua sostenibilità ma anche la replicabilità,l’innovazione,il coinvolgimento della cittadinanza ma soprattutto la presenza di più soggetti partner coinvolti nel progetto”.
In conclusione Erika Mocciaro responsabile dei Progetti di Inclusione Sociali, ha descritto i 14 progetti finanziati con Creazioni Urbane nel 2016, che non solo hanno favorito la socializzazione,l’inclusione l’integrazione dei cittadini e delle comunità in città, ma “attraverso l’associazionismo c’è stato un riappriopiarsi degli spazi urbani, con eventi, iniziative, attività sportive,ludico e ricreative che avevano come scopi la cura dei beni comuni,la salvaguardia e cura dell’ambiente nonché il dialogo interculturale”.
A questo proposito vale la pena ricordare tra i progetti vincenti del 2016 quello de “Il circolo Curiel”, che con il supporto di una vasta rete di partner, ha realizzato una serie di iniziative ed eventi nelle domeniche di maggio, giugno, luglio ed agosto negli spazi condivisi del quartiere macrolotto 0, come piazza dell’Immaginario, i giardini di via Colombo e piazza 5 marzo,o dell’associazione “Chi-na”,con sede in via Pistoiese, che ha realizzato un piccolo festival del cinema proponendo una serie di film per un incontro tra la cultura italiana e cinese,ed infine quello del Circolo Arci Casa del popolo di Coiano,che con “L’arte attraversa i popoli”,ha invitato il candidato al Nobel per la pace 2016,Hafez Hadair,che ha tenuto una conferenza sugli “Uomini Giusti”del ‘900.