Prato – Il presidente dell’Asm Alessandro Canovai è stato rinviato a giudizio nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catania sul traffico di rifiuti nel periodo fra il 2006 e il 2011. La notizia è stata pubblicata dal Corriere Fiorentino. Gli illeciti riguarderebbero il periodo di tempo nel quale Canovai era dirigente delle società Nettezza di Perugia e Mosema di Catania. Tredici gli indagati, tra i quali Canovai, indagati nell’inchiesta della procura di Catania. Le accuse parlano di associazione per delinquere e di frode nelle pubbliche forniture.
“La notizia del rinvio a giudizio del Presidente di Asm Alessandro Canovai è allarmante – dichiara Gabriele Bosi, segretario del Pd di Prato – sia per la tipologia del reato ipotizzato (il coinvolgimento in un sistema di smaltimento illegale di rifiuti, fino a comprendere discariche abusive), sia per non aver mai messo a conoscenza il Sindaco di una indagine a suo carico. Come sempre, rimaniamo garantisti: in questo paese si è innocenti fino a prova contraria. Ci chiediamo però il motivo per cui Canovai non abbia messo a conoscenza l’Amministrazione di una ipotesi di reato così grave formulata nei suoi confronti. Asm è una azienda strategica per la nostra città; ora poi che ci si sta avviando verso la gara regionale per la gestione unica dei rifiuti, il rapporto tra l’Amministrazione comunale e Asm deve essere improntato alla massima trasparenza e una situazione del genere potrebbe mettere a rischio il ruolo che Prato può rivestire in questa partita. Chiediamo al Sindaco di valutare, al netto dei necessari e indispensabili chiarimenti, se il rapporto fiduciario con il Presidente di una partecipata dal Comune così importante per la nostra città non sia ormai già venuto meno e se non si imponga a questo punto un cambio netto nella sua gestione”.
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