Prato – Monta la protesta dei Sindaci delle piccole e grandi città italiane che di comune accordo hanno deciso di tenere al buio in tutta Italia i principali monumenti locali, per sensibilizzare il Governo sugli effetti del caro bollette,chiedendone la riduzione. I primi cittadini protestano perchè a Roma pensino a nuove misure economiche perchè il caro energia rischia di vanificare gli sforzi che si stanno compiendo per il rilancio dell’economia post Covid.
E cosí stasera alle ore 20.00 si spegneranno per mezz’ora le luci del Castello dell’Imperatore, perchè anche Prato ha aderito all’iniziativa nazionale Anci,promossa da Anci Emilia Romagna, insieme a diversi Comuni italiani per manifestare contro l’impatto economico della crisi energetica . Lo scopo che si vuole raggiungere è quello di mostrare attenzione alle difficoltà in cui si troveranno le famiglie,le imprese,le strutture pubbliche pratesi. Spegnere infatti il Castello dell’Imperatore,un monumento simbolo della città tra i più amati, vuol dire che è forte la preoccupazione della chiusura dei servizi e delle imprese a causa del caro energia. Anche se non manca da più parti un cauto ottimismo grazie alle opportunità di investimento e di sviluppo che si avranno nei mesi a venire con il PNRR.
In foto il Castello dell’Imperatore