Prato – Il Pd di Prato ha presentato i candidati del collegio di cui Prato fa parte: così Benedetto Della Vedova, Antonello Giacomelli e Caterina Bini hanno ufficialmente dato il via alla campagna elettorale, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, illustrando progetti e idee per la città e non solo. Annunciati intanto i primi due appuntamenti: sabato 3 febbraio alle 18 sarà inaugurato il comitato elettorale del Partito Democratico in via Pugliesi 25, mentre il 15 febbraio sarà in città il Ministro Carlo Calenda che, insieme ai candidati, approfondirà tutti i temi relativi al distretto, alla sua internazionalizzazione e al suo sviluppo.
“Ho lavorato molto a fianco del Partito Democratico per realizzare una lista europeista e impegnata nel campo dei diritti civili – ha spiegato Benedetto Della Vedova – non inventerò un’appartenenza al territorio che non c’è, mi propongo di fare di più: portare avanti con lo stesso impegno e la stessa serietà quanto fatto in questi anni al Ministero in fatto di internazionalizzazione e facilitazioni concrete per le piccole e medie imprese del distretto (Benedetto Della Vedova è Sottosegretario al Ministero degli Esteri, ndr), ma anche in fatto di diritti. Inoltre punto a mantenere una prossimità continua con questo territorio, non solo perché si tratta del mio collegio, ma soprattutto perché per poter ascoltare e risolvere le problematiche di un distretto come questo non si può prescindere dal collegamento costante con una dimensione più ampia come quella nella quale ho lavorato con tanto impegno in questi anni”.
“Oggi qua c’è l’espressione di una bella coalizione unita da intenti nobili, una coalizione che scommette sull’Europa e su una determinata visione della società. Prato non è una piccola realtà chiusa, bensì una città interessata da cambiamenti che avvengono anche a livello globale – ha affermato Antonello Giacomelli – Fortunatamente negli ultimi anni qualcosa in città è cambiato: penso a tutti gli investimenti sull’innovazione, sui progetti come il 5G, sui voucher per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, sulle risorse rinnovabili e sull’economia circolare. Ma anche a quelli sulla mobilità sostenibile e su quelle infrastrutture che andranno presto a cambiare in meglio la città. Per il bene di Prato, così come decidemmo di fare nel 2013 insieme a Biffoni, propongo di fare anche stavolta un patto per la città aperto ai candidati delle altre forze politiche; noi siamo disponibili a fare tutto quanto il possibile per il bene dei pratesi e chi vuol farlo insieme a noi è e sarà il benvenuto” ha aggiunto Giacomelli. “C’è un solo voto a disposizione dell’elettore: o si fa un segno su chi mira solo a chiudersi in se stesso e ha paura del futuro o si sceglie chi il futuro lo ha già scelto e ha già dei risultati e dei numeri da mostrare. Non per propaganda ma per semplice chiarezza”.
“Con le legislature Renzi e Gentiloni sono arrivate sul territorio molte risorse da Roma su questioni relative alla sanità, all’edilizia scolastica, alla mobilità, al 5G: sono interventi tangibili che si sono tradotti in progetti che coinvolgono i cittadini – ha detto Caterina Bini – Per mantenere il passo con questa concretezza e per garantire ascolto e comprensione massima, ho scelto di attivare un numero di telefono a cui tutti possono rivolgersi e che, se sarò eletta, resterà attivo per tutta la durata del mandato”.
Soddisfatto il segretario provinciale del PD Prato Bosi che ha introdotto la presentazione insieme al sindaco di Prato Matteo Biffoni. “Costruiremo una campagna basandoci su umiltà e tanto ascolto – ha spiegato Gabriele Bosi – cercando di far conoscere tutte le azioni degli ultimi anni, azioni che mirano nella direzione dell’aumento dei diritti: penso al provvedimento contro le dimissioni in bianco, a quello contro il caporalato e alla regolamentazione, finalmente, delle unioni civili. Metteremo in campo tutto il coraggio necessario per rispondere alle provocazioni del centrodestra con fatti concreti e numeri”.
“Questa campagna per le elezioni politiche diventa anche un’occasione per fare un punto su quanto fatto a Prato – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – A chi provoca vogliamo rispondere con i numeri: 31 milioni di euro sono stati stanziati per il quartiere del Soccorso e la Declassata, 6 milioni per il piano di recupero delle periferie, 10 per la palazzina dell’Ospedale, 12 milioni per la sperimentazione del 5G, due milioni a testa per le scuole don Bosco, Pacciana e per la palestra del complesso Marconi-Rodari. Sono solo alcuni dei moltissimi interventi che a Prato vedranno la luce grazie a un grande lavoro di squadra, per questo restiamo convinti che quella sia la strada da seguire”.
Foto: Antonello Giacomelli