Prato apre lo sportello d’ascolto antidiscriminazioni

Prato – Inaugurato oggi a Prato in via 7 marzo presso il Laboratorio del Tempo lo Sportello d’Ascolto a sostegno delle persone  LGBTQA+ realizzato dai Comuni di Carmignano, Prato, Montemurlo, Vaiano e Vernio, (a breve si aggiungeranno i Comuni di Cantagallo e Poggio a Caiano che hanno sottoscritto nel frattempo una dichiarazione d’intenti), in collaborazione con le associazioni Cieli Aperti, Cooperativa Alice, Le Mafalde, Centro di Solidarietà  Senza Veli sulla Lingua, UISP e Metropopolare.

Un gruppo di associazioni che lavorano come  antenne territoriali del Centro Antidiscriminazioni istituito dalla Provincia  nel 2011 e a cui hanno aderito tutte le Amministrazione del territorio pratese. Nel sottolineare unanimemente l’importanza di questo Sportello che avrà due punti di accoglienza in luoghi strategici del comprensorio pratese, via 7 marzo facilmente raggiungibile per chi abita in Vallata, l’altro  più periferico in via delle Gardenie 77, gli assessori intervenuti con il Sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti (comune capofila del progetto), hanno  ribadito  l’importanza della collaborazione con le associazioni che hanno mostrato sin da subito attenzione e sensibilità al progetto.

Che promuove  culture e politiche delle differenze sviluppando azioni di contrasto alle discriminazioni che si basano sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Un messaggio di una cultura positiva ed educativa sui diritti civili a Prato e Provincia che va nella direzione non solo di aiuto e sostegno a chi è vittima discriminazione,ma anche di accompagnamento a quelle persone che sono alla ricerca di sè.

Ne abbiamo parlato con Jo Carrabba studentessa di Scienze Infermieristiche, giocatrice delle Puma Bisenzio Rugby e volontaria presso la Pubblica Assistenza l’Avvenire di Prato.

“Sicuramente fa piacere che a Prato nasca finalmente uno Sportello di ascolto LGBTQIA+ aperto a tutti. È un’opportunità in più soprattutto per i ragazz* che se ancora frequentano le scuole possono subire sulla propria pelle tantissime discriminazioni non solo dai loro coetanei ma anche dagli adulti. L’importanza di avere uno Sportello sul territorio pratese si traduce,nella fortuna di trovare un gruppo dove ci si possa sentire a proprio agio, ascoltati e compresi. Purtroppo nel nostro Paese c’è nei confronti del “diverso” una paura ingiustificata che spinge all’emarginazione. Quello che mi auguro è che nelle scuole non si lascino qua e là i volantini del Progetto Ready, ma che ad essi seguano anche delle giornate di sensibilizzazione sul tema. I ragazz* infatti tendono ad isolarsi e a chiudersi in sè stessi senza far emergere i timori e le insicurezze che essi stessi vivono. Qui in città, inoltre, non ci sono grandi associazioni che trattano questo tema, nè locali in cui ci si possa incontrare,come già accade in diverse città italiane, ad esempio Roma con la gay street (San Giovanni in Laterano) oppure Milano dove esiste già da anni una vera e propria comunità LGBTQIA+ nel quartiere di Porta Venezia”.

 

In foto il Sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti insieme agli assessori Santi,Vespi,Spinelli e Saccardi.

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