Firenze – All’insegna del pragmatismo e dell’affrontare i problemi concretamente per risolverli con il massimo del buon senso e la collaborazione fra tutte le istituzioni sarà l’azione del nuovo prefetto di Firenze Valerio Valenti che dal 6 novembre ha preso il posto Alessandra Guidi, chiamata a Roma al delicato incarico di vice direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS).
Trapanese di 63 anni appassionato di basket, di cui è stato anche giocatore, e “molto smart”, Valenti si è presentato oggi alla stampa nella sala delle cerimonie di palazzo Medici Riccardi con la tranquillità di un padron di casa che conosce bene il suo ambiente. Dall’aprile 2006 al gennaio 2009 è stato Capo di Gabinetto della Prefettura, con il prefetto Antonio De Martino.
“Rispetto al periodo che ho trascorso precedentemente – ha detto – ho trovato la città migliorata, sotto tanti punti di vista, per esempio da quello della lotta all’abusivismo commerciale”. Migliorata anche sul piano della collaborazione e dello scambio di informazioni fra le forze di polizia.
Valenti proviene da Trieste, città che nelle ultime settimane è stata epicentro delle proteste no vax. Lì si è dovuto misurare con problemi di ordine pubblico che gli saranno utili. Fra i primi eventi che lo vedranno in prima linea ci sarà ad esempio la manifestazione degli anti green pass prevista per domenica prossima.
Sono situazioni che affronterà con un’azione improntata a un estremo pragmatismo e “con risposte che colpiscono il senso vero dei temi e dei problemi”: “Da me non vedrete tanti protocolli d’intesa, ma un approccio operativo”, ha detto.
I problemi principali sono il contrasto alla criminalità organizzata e alle sue infiltrazioni nell’economia, una missione prioritaria, che affronterà con fermezza, senza tuttavia appesantire le procedure, ma anzi impegnandosi ad accelerarle. Poi tra i compiti più importanti c’è la gestione di situazioni delicate come le occupazioni, gli sgomberi, la lotta allo spaccio di droga, rafforzando soprattutto la prevenzione di un fenomeno che vede una forte domanda, e la sicurezza urbana al fianco del Comune come il contenimento della mala movida, i giovani sbandati, le devianze sociali.
“Per me i cittadini sono i primi guardiani per garantire la sicurezza e la vivibilità e stanno già facendo egregiamente il loro lavoro. Ci sono soluzioni come l’uso di cancellate che non rispondono al bisogno di serenità, più che di sicurezza, e questo vivere sereno va garantito tutti insieme”, ha detto il Prefetto, che si appresta a visite di saluto all’Arcivescovo Giuseppe Betori, al presidente della Giunta regionale Eugenio Giani e ai vertici delle forze dell’ordine. Mercoledì seguirà i lavori del Consiglio comunale.
Foto: Valerio Valenti