Povertà sanitaria, a San Casciano no ticket per le famiglie bisognose

San Casciano – Il diritto alla cura è un diritto di tutti. Al di là delle condizioni economiche di chi si avvicina al servizio sanitario. Così,  Unione comunale del Chianti fiorentino e Misericordia di San Casciano hanno deciso di sottoscrivere una convenzione allo scopo di aiutare le famiglie indigenti. Fra visite specialistiche e prestazioni diagnostiche gratuite, i servizi erogati per contrastare l’indigenza sanitaria saranno circa un’ottantina e riguarderanno le famiglie seguite dai servizi sociali e residenti nel Comune di San Casciano.

Il principio delle cure gratuite per chi non può permettersele, è quello da cui prende le mosse il complesso di azioni, gestite in rete dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, in collaborazione con le realtà associative del territorio, nel campo dei servizi socio-sanitari. Il pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie e diagnostiche è la richiesta che ricorre maggiormente tra quelle che le famiglie più indigenti rivolgono agli assistenti sociali dell’Unione.Un’esigenza diffusa, emersa dall’attenta analisi delle criticità della fascia debole della popolazione, che insieme al numero in graduale aumento delle famiglie bisognose di essere supportate sul fronte sanitario, motiva la scelta dell’Unione di impegnarsi con tutti gli strumenti e le risorse a disposizione per arginare il fenomeno della povertà sanitaria. È pronta per essere rinnovata la convenzione che pone al centro i bisogni del territorio e la necessità di realizzare un’azione di rete volta a contrastare la povertà sanitaria. L’Unione comunale del Chianti Fiorentino e l’Arciconfraternita della Misericordia di San Casciano sottoscriveranno nei prossimi giorni una convenzione che permetterà ai cittadini in condizioni di fragilità sociale e difficoltà economica, individuati dai servizi sociali e residenti nel comune di San Casciano, di avvalersi gratuitamente delle prestazioni specialistiche e diagnostiche.

“La formula chiave che si rinnova, anno dopo anno,- dice l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti  – nell’ambito della sinergia tra istituzioni e associazioni, è la collaborazione con interventi mirati e puntuali. L’obiettivo è quello di combattere la povertà e supportare le famiglie costrette a ridurre le cure perché in situazione di difficoltà economica; la convenzione punta al raggiungimento di una forma di autonomia da parte della famiglia bisognosa. Un cittadino che non può permettersi una visita ortopedica, necessaria a conoscere l’eziologia della malattia e intervenire sulla base di un’eventuale diagnosi precoce, un anziano disagiato che deve fare a meno di una cura riabilitativa sarà sempre dipendente da altre persone e richiederà ulteriori servizi che comportano costi e sforzi da parte dei familiari e dall’ente che lo sta seguendo e ne ha preso in carico le problematiche”.

Il numero degli interventi è elevato. Sono circa un’ottantina complessivamente le prestazioni gratuite relative a ecografia, radiologia, prelievi del sangue, prestazioni di oculistica, prestazioni di visita cardiologica + ECG. Altre prestazioni saranno possibili per ciascuna delle branche specialistiche: angiologia, visita cardiologica, visita chirurgica, dermatologia, gastroenterologia, ginecologia, visita in gravidanza, geriatria, campo visivo, visita nutrizionistica, ortopedia, podologia. La convenzione sarà siglata dall’Unione comunale del Chianti fiorentino e dalla Misericordia di San Casciano di cui governatore è Marco Poli.

 

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