Firenze – Il colore come espressione del potere, come costruzione di un’identità, come si crea il colore e lo si classifica. Questo e molto altro ancora in occasione di “Costume Colloquium IV. Colors in Fashion” che apre i battenti domani, fino al 23 novembre all’Auditorium Duomo. Organizzata dalla Fondazione Romualdo Del Bianco in collaborazione con l’Associazione Amici della Galleria del Costume di Palazzo Pitti nell’ambito di Life Beyond Tourism è il quarto appuntamento biennale di conferenze dedicate al mondo della moda. Il primo nel 2008 fu un tributo allo storico dell’abbigliamento Janet Arnold, nel 2010 il tema trattato fu l’abbigliamento per la danza, nel 2012 fu condotta un’analisi degli stili storici e delle loro influenze sulle tendenze della moda.
Per l’edizione 2014 è stato scelto l’argomento colore, in ogni sua possibile declinazione. Ed ecco che si potrà scoprire il significato delle vesti giuridiche nere, o quanto l’uso del colore nel XIX secolo poteva essere pericoloso, fino ad arrivare ai nostri giorni, alla coppia di stilisti Viktor & Rolf come hanno ripensato l’uso del colore. L’area cronologica e geografica di Colloquium IV sarà la più ampia possibile: dal Giappone del X secolo, alla Parigi della II Guerra Mondiale alla Nigeria di oggi, e questo con la partecipazione di relatori provenienti da tutto il mondo. Si parlerà anche del nero, non colore per eccellenza, così come dell’assenza del colore, del colore sbiadito e di quello temporaneo, i colori dei primi film di moda, il rosa e il blu dei grembiulini dell’asilo, aspetti legali, come il caso “delle scarpe con la suola rossa”.
Grazie alla collaborazione con l’Archivio Emilio Pucci, da sempre autorità indiscussa nella haute couture in fatto di colore, i partecipanti faranno tappa a Castelfiorentino per una visita esclusiva al Museo Pucci e al talent center nella tenuta della famiglia a Granaiolo e nell’occasione potranno visitare anche il Teatro del Popoli e il Museo BEGO con gli affreschi di Benozzo Gozzoli. Visite riservate al Museo Stibbert dove sarà offerta la possibilità di vedere dei preziosi costumi raramente esposti al pubblico e alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti dove è in corso l’Omaggio a Piero Tosi nell’anno in cui il Maestro ha ricevuto l’Oscar alla carriera.
Tra gli abiti in mostra, donati da Umberto Tirelli alla Galleria del Costume nel 1986, il celebre costume di Medea indossato da Maria Callas diretta da Pasolini e quello indossato da Romy Schneider in “Sissi” nel Ludwig di Luchino Visconti.