Firenze – Ricorso accolto, il piano industriale di Poste Italiane dovrà fare a meno di uno dei suoi elementi: la chiusura di 57 uffici postali in piccoli centri in Toscana. Così la prima sezione del Tar della Toscana, che ha accolto uno dei ricorsi presentati dai Comuni interessati, il Comune di Cinigiano (Grosseto), disponendo l’annullamento degli atti impugnati.
Questo è solo un primo passo, dal momento che il Tribunale amministrativo regionale dovrà pronunciarsi sugli altri ricorsi, secondo la sentenza di Cinigiano, che verranno discussi il 6 aprile e il 18 maggio prossimi. I motivi dell’accoglimento li ha spiegati il presidente del Tar della Toscana Armando Pozzi, nel corso di una conferenza stampa convocata alla vigilia della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario amministrativo 2016. La sentenza si fonda su di una violazione procedurale commessa dall’azienda: “Poste aveva annunciato, dopo aver inviato le diffide – ha spiegato Pozzi – che si impegnava a intavolare incontri conoscitivi coi rappresentanti dei Comuni. Lo ha detto, ma non lo ha fatto”.