Alle sollecitazioni del sindaco Giacomo Termine verso Poste Italiane non sono seguite né risposte né tantomeno soluzioni. Così Termine, spiega la nota del Comune di Monterotondo Marittimo,
ha deciso di coinvolgere nella questione anche la Regione Toscana, scrivendo una lettera direttamente al suo presidente Enrico Rossi, per raccontare la situazione di Monterotondo Marittimo e le difficoltà quotidiane che i cittadini sono costretti a subire e, soprattutto, per chiedere l’aiuto del governatore.
«Le scrivo – sono le parole del sindaco Termine – per portarla a conoscenza della gravosa situazione del servizio postale locale e delle problematiche connesse che la pregherei di prendere in considerazione». «La prego – ha aggiunto – di voler considerare la questione del disservizio postale del mio Comune tra le sue priorità. Ritengo importante una sua azione, in qualità di presidente della Regione Toscana, per indurre Poste alla concertazione con la Regione, con le amministrazioni locali, con i sindaci, affinché la società non adotti decisioni unilaterali capaci di compromettere e ridurre il servizio nelle aree montane e marginali del Paese come siamo noi».
Tra le azioni del Comune in questa settimana, la convocazione di un’assemblea pubblica, giovedì 26 febbraio, nella saletta di via Magenta, con inizio alle ore 17:30 per parlare dei disservizi di Poste italiane e delle azioni da intraprendere nell’immediato futuro. Sarà presente anche il presidente di Confconsumatori Marco Festelli.