Per combattere l'evasione fiscale il Comune di Pontassieve ha predisposto un programma speciale per compiere gli accertamenti su tutte le tasse e i tributi evasi da persone fisiche e giuridiche. "La lotta all’evasione continua ad essere un dovere morale per l’Amministrazione comunale. Tutti quelli che evadono le tasse creano un danno non soltanto al Comune, – ha spiegato spiega il vice Sindaco e Assessore al Bilancio di Pontassieve Alessio Mugnai – ma a tutta la comunità e a coloro che le tasse le pagano regolarmente. La scelta del comune è proprio quella di combattere l’evasione incrociando i dati in possesso. Un impegno a tutto tondo nel recupero dell'evasione fiscale, non solo sui tributi di carattere locale, ma attenzione anche per case e immobili non dichiarati, gli affitti in nero, le residenze prima casa fittizie. Le separazioni fittizie, gli scontrini non emessi, le fatture dei vari servizi artigianato non emesse e anche le dichiarazioni ISEE, le cui anomalie saranno segnalate direttamente alla Guardia di Finanza." Soltanto nel 2011 sono stati recuperati circa 315.000 euro, derivanti per circa 300.000 euro da ICI e per 15.000 da “pendenze” della Tarsu, la “vecchia” tassa sui rifiuti, sostituita da qualche anno dalla TIA. Ma lo scopo del Comune di Pontassieve è arrivare a recuperare il 100% dell'evasione, come ha sottolineato Mugnai: "In un periodo dove le finanze dei Comuni sono state ridotte – ha aggiunto il vice Sindaco – è necessario seguire una linea di equità per tutti per poter continuare a dar risposte con progetti di pubblica utilità, ma anche per garantire tariffe eque, senza dover aumentare la pressione fiscale."
27 Gennaio 2012
Pontassieve, lotta all’evasione fiscale
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