Dopo l’annuncio del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (La Toscana apre alle “pompe bianche” per ridurre il costo dei carburanti), il presidente di Figisc-Confcommercio Toscana, Marino Milighetti, ha commentato la proposta del Governatore toscano di permettere l’apertura delle cosiddette “pompe bianche”. «Il provvedimento della Regione sui distributori indipendenti, ovvero non correlati alle marche tradizionali delle compagnie petrolifere – ha dichiarato Milinghetti – è un ulteriore favore alla grande distribuzione che rischia di distruggere molte microimprese, da sempre tessuto e sostegno della nostro territorio». Rossi ha annunciato ieri, 21 febbraio, che nelle prossime settimane verrà siglato un accordo che consentirà alla Gdo (Grande distribuzione organizzata) di aprire in Toscana delle pompe di benzina low cost a patto che queste garantiscano l’abbattimento del costo dei carburanti di 10 centesimi al litro rispetto al prezzo medio di riferimento per il mercato. «L’accordo Regione-Gdo – ha continuato Milighetti – non aiuta inoltre il consumatore, visto che gia' ci sono distributori che praticano sconti sul prezzo medio molto piu' elevati dei 10 centesimi “promessi” da Rossi, e non si sa chi e con quali criteri andra' a monitorare lo sconto sul prezzo finito della benzina». «Ci stupisce – ha aggiunto – che la Regione vada addirittura a modificare una normativa, il Codice del commercio, nato da anni di lavoro e contrattazioni, con l'obiettivo, per altro centrato negli anni, di mantenere un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità del mercato. Adesso invece la Regione viene a dirci che nel mercato toscano della benzina ci saranno regole diverse per attori diversi». «La Grande distribuzione – ha concluso il presidente di Figisc-Confcommercio Toscana – riuscirà, forse, ad abbassare il prezzo della benzina, ma perchè gli obblighi a cui dovrà adempiere saranno minori. E i piccoli saranno, come sempre, svantaggiati».
22 Febbraio 2012
“Pompe bianche”: critiche a Rossi da Confcommercio Toscana
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