Il 2016 verrà ricordato come il primo anno dal 2006 in cui a Parma non sono stati oltrepassati i limiti di legge per sforamenti dei livelli di polveri sottili (PM10). Ad oggi sono infatti 30 gli sforamenti registrati dalla centralina della Cittadella (26 in quella di via Montebello) e se anche dovessero risultare negativi i prossimi tre giorni sarebbe comunque rispettato il limite dei 35 giorni stabiliti dalla normativa.
Si tratta di un dato in assoluta controtendenza con gli anni passati, dove si sono registrate punte di 115 giorni di superamento dei limiti nella centralina di via Montebello. Parma negli ultimi quattro anni è stata inoltre la città con il più alto numero di sforamenti in Emilia-Romagna. Nel 2016 invece, complice la situazione meteo più che favorevole, a Parma i giorni di sforamento risultano notevolmente inferiori ad altre città capoluogo in regione come Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Rimini, dove i limiti di legge per il 2016 sono già stati superati.
Meteo a parte, va rilevato come sia entrato in vigore il PAIR (Piano dell’Aria Integrato Regionale), con provvedimenti strutturali che Parma ha applicato in maniera convinta. A tal proposito, l’assessore all’Ambiente e Mobilità del Comune di Parma Gabriele Folli sottolinea come “il dato in controtendenza di Parma possa essere considerato come la conseguenza della serietà con cui abbiamo applicato le misure legate alle limitazioni dei veicoli diesel, conseguenti del piano regionale dell’aria”. A Parma in effetti l’area oggetto delle limitazioni comprende una vasta parte del territorio comunale, coincidente con l’interno delle tangenziali, mentre ad esempio a Modena l’area oggetto delle interdizioni è un terzo di quella di Parma. In altri casi (come ad esempio Piacenza, Reggio Emilia, Ferrara, Forlì e Rimini) si sono consentiti viali di attraversamento all’interno dell’area di limitazione che hanno ovviamente reso meno efficace e controllabile il rispetto dei provvedimenti regionali. I provvedimenti del PAIR legati alla circolazione dei veicoli proseguiranno anche nei prossimi anni e vedranno già dal primo ottobre 2018 limitazioni estese anche ai veicoli Euro 4 Diesel.