Firenze – Margherita Guidacci (1921 – 1992) è stata una figura di rilievo del Novecento italiano. Fiorentina di nascita, ha conservato sempre forti legami con le sue radici toscane. Le sue poesie e le sue traduzioni di Emily Dickinson, Emmanuel Mounier e tanti altri sono fra le opere più originali del patrimonio letterario italiano.
Sul percorso artistico e spirituale della poetessa è uscito in queste settimane per i tipi di Rubbettino un saggio scritto da Rosalba de Filippis dal titolo “La rabdomante – Appunti su Margherita Guidacci”. Si tratta di un dialogo ideale con la grande autrice che si svolge tra i luoghi, i quaderni, le testimonianze e le lettere, con l’intento di ricostruire, seppure in modo non sistematico, i momenti essenziali di un’opera poetica. Al centro, l’acqua, nel suo scorrere carsico e sibillino, come richiamo di amore, “sinonimo di speranza” e puro ascolto di una voce che parla all’anima.
Il libro è stato promosso dalla Associazione Archivi di Cristiani nella Toscana del Novecento (Arcton) , che conserva lettere e documenti della poetessa nel fondo Ninci – Meucci, e verrà presentato presso il Gabinetto Viessieux, che ospita la maggior parte della sua eredità archivistica, mercoledì 15 gennaio 2025, ore 17 a Firenze, nella sala Ferri di Palazzo Strozzi, Sala Ferri.
Ne discuteranno, insieme con l’autrice, il poeta e drammaturgo Sauro Albisani e il critico letterario Marco Marchi. Interverranno il Presidente del Gabinetto Vieusseux Riccardo Nencini e la Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio Regionale della Toscana Cristina Giachi. Introduce e coordina Patrizia Giunti, presidente Fondazione Giorgio La Pira. Letture di Daniela Morozzi
Rosalba de Filippis, insegnante e scrittrice, vive e lavora a Firenze. Collabora con alcune riviste di cultura. Tra le sue raccolte in versi: Le sorelle in aria (Passigli Editori) e Madrebianca (Passigli Editori). Ha pubblicato anche il memoir dedicato alla figura del padre, La casa del platano (CartaCanta Editore).