Pm10, revocati i divieti, riparte il conteggio

Da ieri, martedì primo gennaio, sono decaduti i provvedimenti contro l’inquinamento da polveri sottili. Una questione legata alla normativa nazionale, che prevede che il conteggio dei giorni di superamento del limite del pm10 nell’aria abbia cadenza annuale: con la fine del 2012 si è concluso il calcolo relativo all’anno passato e dal 1 gennaio riparte quello per l’anno in corso.
Tutto è legato alla necessità di ricominciare il conteggio, fanno quindi sapere da Palazzo Vecchio. “Anche se in questi giorni non è in vigore nessun obbligo, invitiamo comunque tutti i cittadini a ridurre l’utilizzo delle auto e a sfruttare al meglio gli impianti di riscaldamento – ha sottolineato l’assessore all’ambiente del comune di Firenze, Caterina biti.

Bilancio 2012 positivo – Se è vero che la centraline dell’Arpat (Firenze Bassi, Firenze Boboli, Scandicci) hanno fatto registrare sforamenti significativi, l’assessore Biti annuncia che la qualità dell’aria a Firenze è stata complessivamente in miglioramento: “Nel 2012 il primo modulo di provvedimenti è scattato il 9 novembre e il secondo il 28 dicembre: per molti mesi il pm10 non ha superato i limiti e questo dimostra che il precorso che abbiamo intrapreso insieme alle città dell’area metropolitana, sulla base della normativa europea, nazionale e regionale, sta dando buoni frutti. Proprio per questo ci sentiamo di fare un appello ai fiorentini, perché continuino con il comportamento virtuoso che, insieme agli interventi dell’amministrazione, ha portato il nostro territorio ad avere una situazione migliore di tante altre città d’Italia”.

Intanto, però, a Sesto Fiorentino il sindaco Gianni Gianassi ha firmato un’ordinanza che dispone i provvedimenti per la lotta all’inquinamento causato da polveri sottili. A partire dalle 8.30 di domani, 3 gennaio 2013, la cittadinanza è invitata ad utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti nei comuni dell’agglomerato fiorentino. Dalle 8.30 di domani è inoltre vietata, su tutto il territorio comunale, l’accensione di fuochi liberi a cielo aperto per la combustione di qualunque materiale di origine vegetale (come gli scarti vegetali a seguito di potature o sfalci). L’ordinanza è valida fino al 31 dicembre 2013, per tutto il periodo di funzionamento degli impianti termici.

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