Firenze – Sono oltre cinque milioni le immagini contenute nella sezione moda dell’Archivio di Foto Locchi e da domani una selezione di cento foto saranno esposte al pubblico a Palazzo Pitti per “Fashion in Florence through the lens of Archvio Foto Locchi”, primo evento per la 91° edizione di Pitti Immagine Uomo che apre i battenti alla Fortezza da Basso. Cento scatti, la maggior parte dei quale inediti, che dagli anni ‘30 agli anni ‘70 raccontano la storia della moda a Firenze attraverso la narrazione dei fotografi che lavoravano nella bottega di Foto Locchi, saranno in molti a ricordare le vetrine su Piazza della Repubblica. Inaugurata stamattina e allestita nell’andito degli Angiolini a Palazzo Pitti la mostra è nata grazie alla collaborazione con l’Archivio Storico Foto Locchi con il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, il Centro di Firenze per la Moda Italiana e l’editore Gruppo Editoriale con l’intento di valorizzare il grande archivio fotografico, si tratta infatti della prima mostra monografica, e rendere omaggio a Firenze e al suo legame storico con la moda. E’ una Firenze per molti inedita ma che ha un ruolo di assoluta protagonista nella nascita della moda italiana, è qui che si concentrano i saperi antichi degli artigiani, le sartorie selezionate da Giovan Battista Giorgini che per la prima volta nel luglio del 1952 fece sfilare le loro creazioni nella Sala Bianca a Palazzo Pitti davanti a un pubblico selezionato di buyer e di giornalisti che giunsero da oltreoceano, per mostrar loro il meglio della produzione italiana, dando il via all’Italian Style.
Il percorso della mostra si articola in tre sezioni, dalle botteghe artigiane, giacimento di piccole imprese artigianali che affonda le sue radici nel Medioevo e che nel Novecento ha visto la nascita di alcuni dei più importanti brand dell’alta moda italiana nel mondo, alle sfilate e la moda a Firenze, appena dopo la Seconda Guerra Mondiale fino alle sfilate in Sala Bianca , fino ad arrivare ai personaggi della moda, le Maison fiorentine che hanno dato origine alla storia moderna della moda italiana come Ferragamo, Pucci, Gucci raccontate attraverso i loro fondatori,e po ancora Giovan Battista Giorgini e i couturier che lo hanno sostenuto come Emilio Schubert, Le Sorelle Fontana e molti altri ancora. Curata da Erika Ghilardi discendente della famiglia dei fondatori dello Studio Locchi e da Matteo Parigi Bini di Gruppo Editoriale la mostra resterà a aperta al pubblico fino 5 marzo da martedì a domenica con orario 8,45-1850.