Pistoia – Con Scandicci e Lucca, Pistoia celebra il centenario della nascita di Piero Bigongiari (15 ottobre 1914 – 7 ottobre 1997). Il poeta che considerava Pistoia la sua città di formazione, luogo della memoria e città ventura, è uno dei maggiori intellettuali del Novecento: scrittore, critico letterario, critico e collezionista d’arte, traduttore e professore di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze.
La sua vasta opera sarà oggetto di studio e di riflessione, tra rigore scientifico e alta divulgazione, da lunedì 13 fino a domenica 19 ottobre, periodo che coincide con la Settimana della Cultura in Toscana. Un evento articolato in manifestazioni culturali, rese possibili dalla collaborazione fra istituzioni pubbliche e private della città di Pistoia e della Toscana con numerosi sostenitori.
Oltre 40 sono gli interventi e gli omaggi a Bigongiari di studiosi e poeti, a conferma di quanto il poeta dell’origine e dell’esilio sia amato a Pistoia e in Toscana, per aver interpretato l’anima delle città in cui è vissuto con una poesia che parla della felicità e del dolore non solo vissuti ma anche immaginari, reinterpretando le grandi figure mitiche di Orfeo, Mosè e Ulisse per tracciare nuove favole e drammi a testimonianza di un amore totale verso la Verità.
L’iniziativa è organizzata da Comune di Pistoia, Fondo Piero Bigongiari della biblioteca San Giorgio, Fondazione Carlo Linneo, Accademia Pistoiese del Ceppo ed ha il sostegno di Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Vannucci Piante e Gruppo Giardini.
Il programma prevede reading di attori famosi (il pistoiese Ugo Pagliai e Giancarlo Cauteruccio del Teatro Studio Krypton di Scandicci); letture di grandi poeti (fra cui Roberto Carifi, Alessandro Ceni, Davide Rondoni, Paolo Fabrizio Iacuzzi che hanno raccolto l’eredità di Bigongiari); dibattiti sulla poesia e la critica letteraria (a Palazzo dei Vescovi e alla Biblioteca San Giorgio, tra cui Silvio Ramat dell’Università di Padova, Sergio Givone dell’Università di Firenze, Roberto Leporatti dell’Università di Ginevra, Benedetta Centovalli editor Giunti Editore). Inoltre si terranno mostre di poesie e documenti inediti (alla San Giorgio e al liceo Forteguerri dove Bigongiari studiò); visite guidate e passeggiate letterarie (alla collezione del Seicento fiorentino e ai luoghi bigongiariani della città); incontri con gli studenti (dei licei linguistico Pacini, artistico Petrocchi e classico Forteguerri); presentazioni di libri e riviste (alla Galleria d’arte contemporanea Vannucci con Francesco Napoli e Sergio Risaliti, alla libreria Spazio di Via dell’Ospizio con Francesco Gurrieri dell’Università di Firenze).
Pistoia rende così omaggio al poeta che, dal 1925 al 1937 abitò prima in Via del Vento (oggi Ventura Vitoni) dal 1926 al 1929 negli anni del ginnasio e poi, negli anni del liceo classico e dell’Università, alla Stazione di Pistoia, dove il padre era impiegato.
La “città rocciosa”, secondo la sua celebre definizione, è al centro dell’opera di Bigongiari (alcune prose sono state pubblicate dalle Edizioni Via del Vento), al pari della Dublino di Joyce, luogo reale e mentale, figurazione di una esperienza etica ed esistenziale più vasta, e perciò universale. E numerose sono le poesie dedicate a Pistoia che il grande attore Ugo Pagliai interpreterà per la prima volta, con alcune poesie inedite.
Il Comune di Pistoia, col Fondo Bigongiari della Biblioteca San Giorgio (dove è presente la Sala Bigongiari, che conserva parte della biblioteca del poeta), intende così continuare a promuovere e valorizzare l’opera del suo illustre cittadino. In passato vanno ricordati almeno due eventi: il convegno tra Firenze e Pistoia “Piero Bigongiari: una scienza nutrita di stupori” in occasione degli 80 anni del poeta e la grande mostra “Piero Bigoniari: Voci in un labirinto” nel 2000 nelle Sale Affrescate, iniziative a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi.
Molte delle poesie sono scritte alla Pensione Villa Elena di Forte dei Marmi tra gli anni ‘80 e ‘90 sotto una grande palma, che è l’immagine scelta per promuovere il Centenario, insieme ai versi fatti scolpire sulla tomba del poeta da Elena Ajazzi Mancini, la moglie, che ha donato al Comune di Pistoia tutte le carte e i documenti di Bigongiari e ha voluto che, presso gli Antichi Musei del Palazzo dei Vescovi, risiedesse la Collezione dei quadri del Seicento Fiorentino, acquistata dalla stessa Cassa di Risparmio.
La lucchesia, che fino al 1929 comprendeva anche Pescia, è l’altro polo della meditazione poetica di Bigongiari: oltre a Forte dei Marmi, dove trascorse le vacanze dagli anni 40 fino alla morte, Pescia riveste un ruolo importante perché il poeta vi trascorse l’infanzia fra il 1919 e il 1924: i giochi, i turbamenti, i viaggi quotidiani al Ginnasio lucchese in tram sono tutti elementi che entrano nella poesia di Bigongiari. Iacuzzi, a Lucca, con la poetessa Alba Donati, leggerà alcune delle tante poesie (con inediti) di argomento lucchese.
Anche Firenze, con il Teatro Studio Krypton di Scandicci, farà la sua parte: l’attore e regista Giancarlo Cauteruccio leggerà una scelta di poesie dedicate a Firenze, “È nell’Arno un lamento che non udremo”, mentre altri poeti faranno a Bigongiari un caloroso omaggio.
Durante tutti i reading e gli incontri verranno lette da Theodore Ell, giovane poeta e critico dell’Università di Sidney, alcune celebri poesie da lui stesso tradotte in inglese in vista di una imminente edizione che uscirà nell’anno del centenario (ottobre 2014 – ottobre 2015).
Chi vorrà visitare i luoghi di Pistoia di cui Bigongiari parla nelle sue prose e poesie potrà farlo sabato 18 pomeriggio e domenica 19 mattina. Alba Andreini e Claudio Panella racconteranno Bigongiari e leggeranno poesie e prose. Per prenotazioni scrivere a: info.piero.bigongiari@gmail.com.
Per saperne di più
http://www.sangiorgio.comune.pistoia.it/piero-bigongiari-nel-centenario-della-nascita/
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Segreteria, informazioni, prenotazioni: piero.bigongiari@gmail.com